A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews.it
Maurizio Sarri ha tenuto la sua conferenza stampa post Fiorentina-Napoli nel ventre del Franchi, le sue parole sono state trasmesse da TV Luna.
Partita finita ieri sera? Se entriamo in questi meandri va bene tutto e il contrario di tutto. Difficile dire se la gara di ieri abbia influito o no ma a me interessa il campo, le reazioni alle difficoltà è un nostro punto di forza di solito ma oggi non c’è stato. Dal punto di vista nervoso oggi ci siamo persi completamente e siccome i ragazzi sono bravi invece normalmente in questo non ci possiamo neanche arrabbiare più di tanto anche se un poco mi arrabbierò martedì. Si è sbagliato tanto, ci siamo persi dal punto di vista tattico e nervoso davanti alle difficoltà. Se invece ci aggiungiamo le grandi energie della Fiorentina il gioco è fatto.
La gente dice da ieri sera che è disgustata e non crede più alla buona fede del calcio: come si recupera? Pensando solo al campo. Non voglio pensare a niente altro. Pensiamo al campo senza secondi pensieri e una cosa ci aiuta nella vita: tutto finisce, quindi prima o poi finirà. Nel campionato inglese ogni anno vince sempre una squadra diversa e la gente ama le squadre che crescono, da noi è diverso: il rischio è perdere gli appassionati che tifano per chi non vince e non vincerà mai. Impoverendo il sistema però si impoveriscono anche i ricchi.
I napoletani si aspettano una presa di posizione da un uomo verace e intellettualmente onesto come lei: quanto brucia Inter-Juve? Oggi abbiamo perso per una brutta prestazione, ho l’obbligo di parlare di questo, sarebbe polemica spicciola altrimenti. Guardo alle motivazioni che hanno portato il Napoli alla prestazione peggiore, il resto è speculatio. Ringrazio i tifosi per come ci sono vicini, mi scuso con loro per oggi e comprenderanno perché queste prestazioni non ci appartengono ma non siamo macchine, abbiamo obbligo di riscatto già domenica.
Motivazione di questa brutta prestazione secondo lei? Ripeto, se parliamo di ieri tutto e niente è valido. Se ciò è successo è un nostro limite, noi dobbiamo vincere le nostre partite non quelle degli altri. Oggi abbiamo corso dietro agli avversari e questa non è nostra abitudine, nervosamente ho visto una squadra che voleva reagire ma la reazione è stata scomposta. Poi se la motivazione è dovuta ad altro è difficile dirlo, se fosse così. ripeto, sarebbe un limite.
Oggi si è avvertita la mancanza di un centrocampista centrale, farebbe gli stessi cambi o sacrificherebbe una punta? No, abbiamo due esterni che oggi non hanno ben lavorato ma di solito lavorano bene ed in 10 questo modulo è quasi obbligatorio, Jorginho è quello che soffre di più e il campo gli si sarebbe allargato di più. In altri momenti l’abbiamo ben gestita, credo non abbiamo mai subito inferiorità numerica quest’anno e oggi purtroppo l’abbiamo sofferta.
|