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MARTEDÌ 31 OTTOBRE 2017 - CONFERENZA STAMPA

VIDEO - SARRI: “CONTRO QUESTO CITY CI VORRÀ UNA DIFESA IMPECCABILE; CHE FACCE VOGLIO? DA PAURA; DI QUELLI LÌ…”


Il tecnico azzurro e José Callejon hanno parlato in conferenza stampa.


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews.it

Dal centro tecnico di Castelvolturno Mister Sarri ha tenuto la conferenza stampa nella vigilia del big match di domani sera contro il Manchester City. Il tecnico azzurro è stato affiancato a José Callejon. Non è mancato un accenno di polemica con parte della stampa presente. Le loro parole riprese da TV Luna.

Sarrismo e guardiolismo, cosa le piace di Pep?
Mi piacerebbe  che si smettesse di parlar  di provincialismo da parte mia. Pep è un mostro sacro nel mondo mentre io ho delle idee ma non ho vinto nulla e non mi posso paragonare a lui.

In che senso e quando è stato parlato di provincialismo?
In varie occasioni, in più in un servizio di domenica sera.

Non mi risulta ci sia stata questa etichetta. E poi non è mica un insulto. Non mi risulta sia provinciale. Nel gioco cosa vorrebbe di Guardiola in modo particolare?
La filosofia di condurre la partita, la riconquista della palla persa, certi movimenti che sono al limite del geniale e che abbiamo visto  anche all’andata. Parliamo di un livello assoluto, uno di quei tecnici che quando lasciano l’attività li ricordiamo perché hanno cambiato il modo di vedere il calcio.

Rispetto a Madrid è stato un passo avanti a Manchester: del ritorno con il Real cosa non vuol più vedere?
Io dico cosa ha la Premier più della A? Gli introiti 4 volte tanto rispetto all’Italia. Ultimamente le gare del City in campionato le ho viste spesso finire al 30’, anche se anche lì si sta creando divario tra le squadre anche se il divario economico è inferiore all’Italia. E in Europa tutti si stanno disequilibrando. Di certo hanno una capacità devastante d’impatto, guardiamo ai primi 20 minuti dell’andata. Quindi anche il nostro impatto deve essere totalmente diverso. Demeriti nostri ma anche meriti loro, sono usciti dalle nostre  pressioni come nessuno aveva fatto. Dobbiamo cercare di portarli all’acqua alta, portarli al risultato in bilico, dove non sono abituati a stare.

I primi 20 del City minuti all’andata sono stati sovrannaturali, gli altri 70 vi siete avvicinati. Cosa conta?
La prima parte dimostra la forza della squadra, tecnicamente fortissima con accelerazioni non comuni,  aggiungi forma fisica e il resto è fatto.  Resta da capire se noi siamo riusciti ad entrare dentro la partita. Penso che difficoltà gliele possiamo creare ma dobbiamo essere impeccabili in difesa.

Rischio si ripeta la gara d’andata?
Dal punto di vista dell’interpretazione non penso che il City venga a Napoli a fare un calcio diverso, idem noi, poi gli eventi possono condurci ad altro.

Sarri più bravo di Sacchi?
Non ho detto che voglio essere ricordato, parlavo di Pep. Se smetto ora non mi ricorda nessuno, se non vinco non mi ricorda nessuno. Questo paragone è un’offesa per Arrigo che ha cambiato il calcio europeo non solo italiano, ha vinto non solo per i grandi giocatori che sono diventati grandi grazie a lui, vedi Gullit, Van Basten, Rijkard, Baresi. Salto di qualità al calcio europeo: Arrigo sarà ricordato per quello. I complimenti di Bigon mi fanno piacere, è uno che ha vinto a Napoli.

La rinuncia ad Allan e Jorginho all’andata, perché?
Una scelta contingente dovuta a certi momenti. Allan e Jorginho venivano da gare dispendiose, avendo giocato contro squadre tra le linee, abbiamo optato per un vertice basso di contenimento. Se la squadra vuol stare a questi  livelli 2 o 3 o 4 cambi li deve avere, senza cambiare fisionomia. Questa partita ha una prospettiva leggermente diversa e le scelte potrebbero essere diverse.

Come si carica una sfida decisiva come quella di domani?
Non dirò mai bugie, diciamo nascondo qualcosa. Senza omissioni? Non lo posso fare, se parlassi qui come alla squadra sarebbe un BIP continuo. Sulla carta il City dovrebbe vincere tutte le partite. Ovviamente chi fa qualche punto con il City si dà un po’ di vantaggio.

I 6 punti di divario in classifica rispecchiano il divario di livello tra il City e il Napoli?
I 6 punti in classifica al momento dicono questo, speriamo domani sera siano meno.

Questo City è imbattibile?
Non lo considero imbattibile: nel calcio e nella vita non c’è niente di imbattibile, al momento sono la migliore squadra e il miglior tecnico, sì.

Giocare al S. Paolo qualcosa diverso approccio?
È una speranza ma so anche che il LORO approccio  non cambia.

Anche il Real Madrid è abituato al Bernabeu… 
Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, dovremo ripeterci e speriamo il S. Paolo ci aiuti. Con il Real era una gara diretta, qui invece ci sono punti in palio, spero che il S. Paolo ci porti a un impatto diverso.

Fuori dalla Champions e certezza EL, firmeresti?
In questo momento il massimo che posso fare è non offenderti… l’ultima cosa che voglio è proprio quello: sarebbe una brutta mentalità da attaccare ai miei giocatori.

Nel caso?
Ne parleremo quando e se, ora testa alla Champions.

È quasi una finale domani; domani che facce vorrà dai suoi? E che man of the match vorrebbe?
Mi piacerebbe uno che di solito non ha mai segnato facesse il gol decisivo, decidete voi chi. Mi piacerebbe vedere le facce della paura di quelli lì…

Il più pericoloso del City?
Rispondo con una provocazione: all’andata era Ederson, non ha sbagliato un’uscita da dietro, tutti i palloni giocati impeccabilmente. Per il resto i 5 offensivi… prepara l’estrazione…

All’andata Delph ha cambiato le sue strategie, cosa cambierà nel pressing domani?
Delph non li fa diventare 12, ci succede ogni qualvolta andiamo nella difesa a 3. Rivedendo le immagini e i nostri errori cercheremo di porvi rimedio. Spesso si parla di tattica senza tener conto della tecnica, della velocità di idee, fa parte del bagaglio dei grandi giocatori.