A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews.it
Mister Marco Giampaolo ha tenuto la sua conferenza stampa nel ventre dello stadio Marassi al termine di Sampdoria-Napoli. Le sue parole sono state trasmesse da TV Luna:
Dobbiamo avere l’ambizione di migliorarci senza accontentarci, se passa un messaggio sbagliato vuol dire che siamo stati programmati per arrivare ad un obiettivo e non ci siamo riusciti. Se così è le colpe sono mie. I tifosi sono stati per noi il 12esimo e tante partite le abbiamo vinte grazie a loro, ma ora va capito dove sta la verità e comportarci di conseguenza. La squadra mi ha dato tutto e sono soddisfatto, avrei voluto di più, certo, ho avuto qualche arrabbiatura, ci mancano 3 sconfitte in meno e 3 pari in più. Bisogna capire come ripartire. L’ambiente non ci accontenta per fare qualcosa in più. Tolte le prime Devi essere la migliore di tutte le altre oltre le 6-7.
È la sua ultima partita al Ferraris: ripartirà da qui e come ha vissuto lo stop dei cori razzistici dalla panchina. Genova non è razzista nella mia esperienza, i cori fanno parte del gemellaggio Napoli-Genoa e sono sfottò da gara, da evitare, in tal senso il presidente si è espresso in prima persona andando in gradinata. Si può evitare, certo ma siamo sempre dentro uno stadio e si fanno cose peggiori. Bisogna sempre lasciare un ‘buon odore’ e uscire dalla porta principale. A Genova sto bene, lavoro bene e qui sono il padrone non autoritario, lavoro, sono in condizione di farlo al meglio ma questo è un aspetto positivo poi vanno valutate altre cose. Non c’è opportunismo, posso restare, andar via o stare a casa. Se posso ancora lavorar bene e migliorarmi qui ci sto molto volentieri.
Il suo futuro sarà a Napoli e ha la sensazione che Sarri sarà ancora al Napoli? Non rispondo a nessuna delle due domande. Non ho rumours in tal senso, il Napoli non mi ha mai chiamato. Dipende se posso ancora dare soddisfazione al club alla gente e ai miei tifosi.
La Samp ha giocato bene fino ai cori. La squadra ha fatto una buona gara tenuto conto della forza degli avversari. Il Napoli ha perso una sola gara in trasferta quest’anno, siamo stati competitivi, siamo stati in gara anche se siamo stati spuntati con Zapata a mezzo servizio e Quagliarella assente. Alla squadra non posso rimproverare nulla. Devo ammettere che il Napoli è un’altra storia.
La sua permanenza dipenderà se potrà andare in EL? La comunicazione fa la differenza: se devo andare in EL e non ho i mezzi per farlo, quello è sbagliato. Le mie decisioni saranno figlie di una giusta comunicazione. Vado via a testa alta o resto con una comunicazione chiara. Bisogna capire il ‘sentiment’. Che tipo d campionato è stato per la Samp? Deludente per la mancanza di EL? Va capito questo. Ripeto, è la comunicazione, si può anche ripartire da zero. Ci stai? Ok. Questo sarà importante.
Gli striscioni delle curve, si è fatto un’idea? I nostri tifosi sono stati di grande apporto, l’andamento delle gare fuori casa è un’altra cosa, non possiamo perdere quella spinta lì. I tifosi riconoscono se hai fatto bene. Ho ricevuto in settimana una lettera di stima e sostegno e di richiesta del massimo nelle ultime due gare. Bisogna esser chiari tra quello che dobbiamo fare e in tal senso decidere.
Delusione per questi striscioni? In generale dobbiamo esser chiari nella comunicazione. Il Torino per andare in EL non vende Belotti e la Samp i migliori li vende. Mi sta bene anche un altro tipo di politica ma bisogna esser chiari.
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