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MERCOLEDÌ 22 LUGLIO 2020 - CONFERENZA STAMPA

VIDEO - GATTUSO IN CONFERENZA: “TROPPI GOL PRESI, QUESTIONE DI TESTA; HO VISTO UNA SQUADRA CHE C… EGGIA TROPPO”


Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Rino Gattuso ha tenuto la sua conferenza stampa post Parma-Napoli. Le sue parole sono state trasmesse da TV Luna.

Una sconfitta con due rigori.
L’hai detto te…

Eri d’accordo?
Non voglio parlare degli arbitri che sbagliano come i calciatori. Ho smesso di giocare 9 anni fa, non 40 anni fa e ai miei tempi questi rigori non si davano. Va bene, ci sta. Parliamo piuttosto della prestazione: nel primo tempo abbiamo fatto molta fatica, non siamo andati per niente bene, in questo momento dobbiamo pensare che se continuiamo di questo passo per giocarci la gara col Barcellona, al Barcellona gli facciamo il solletico.

La mente è già proiettata a Barcellona?
No la mente non può essere proiettata, di gol ne stiamo subendo tanti, e non è perché stiamo spesso nella metà campo avversaria siamo diventati tutti bravi e tutti in grado di saper palleggiare. C’è anche l’altra fase, stiamo subendo tantissimi gol e ci stanno creando tante problematiche, questo è un problema di tutta la squadra, non solo della difesa.

Hai detto ‘facciamo fatica’: 5 punti in 4 partite, tante occasioni, poca concretezza. Cosa sta mancando tra piedi e testa?
Piedi e testa vanno di pari passo. In questo momento si chiama ‘hot zone’, da 7-8 partite prima di questa i dati dicono che siamo ultimi in graduatoria per quel che creiamo e subiamo. Avete visto un tiro in porta del Parma? È una questione di testa, di veleno, di saper soffrire, di voglia di non prendere gol e ce ne dimentichiamo: andiamo in ampiezza con tutti e 2 i terzini invece che uno e non siamo attenti. Paghiamo tutto questo.

Manca il veleno, come lo trasmette ai suoi giocatori?
Guardando i dati. Ad ora da tempo, da dopo il lockdown, abbiamo sempre preso gol tranne che nella finale di Coppa Italia, ma quando abbiam fatto risultati importanti non prendevamo gol, ora non si finalizza e si becca il gol. È mentalità, è concentrazione e stare sul pezzo.

Come ha visto Lozano in questa sua nuova collocazione?
Va meglio nella sua posizione di esterno, sapevamo della difficoltà: è facile buttare le mani avanti e dire: ‘non ho vinto per mancanza di attaccanti di ruolo, la squadra ha fatto quello che doveva fare. Non ho visto una squadra convinta, troppo ‘cazzeggiare’ – si può dire? - e non si può cazzeggiare. Bisogna fare le cose per bene.

Questo calcio pieno di rigori che sport è?
Vorrei dire tante cose ma ho troppo rispetto della categoria degli arbitri. Ne sono tanti, quasi 60, diciamo 54-55, il 30% in più. Ci possono stare ma bisogna capire come vengono dati, far chiarezza sui falli di mano, non sono chiari abbastanza. Anche il nostro rigore non c’è, sono tutti da rivedere. Va risolta anche questa situazione.

In Champions c’è speranza di un altro metro di giudizio?
Non è questione di Champions, gli arbitri per come gestiscono le partite in Europa, non c’è uno stile preciso, ogni nazione ha uno stile suo. Non vado alla ricerca di alibi sugli arbitri. Ci sono tanti rigori discutibili.