A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Rino Gattuso ha tenuto la sua conferenza stampa post Brescia-Napoli. Le sue parole sono state trasmesse da TV Luna.
Tre trasferte su tre campi ostici e tre vittorie: te l’aspettavi? No, non me l’aspettavo, io parlo di ricerca della continuità dei risultati. Non me l’ aspettavo ma mi aspettavo un cambiamento che sto vedendo. Il primo tempo è stato di sterile possesso palla, non lavorato bene con le catene, negli ultimi 20 metri non ci siamo ben mossi. Meglio nel secondo tempo, il rigore ci ha dato una mano, abbiamo messo qualità nell’attaccare, non siamo stati mai fermi nel muovere la palla e abbiamo offerto una buona prestazione. Volevo rispondere che ho visto stasera una la squadra che sa soffrire e non prende panico: questa è la strada da seguire.
Cosa ha detto alla squadra tra il primo e il secondo tempo? Non si può dire, pena censura per tutti, la cosa che mi dà più fastidio è la seguente: quando prepariamo le partite lo sappiamo, su questo campo in tanti hanno sofferto e faticato e mi dà fastidio quando vedo nella mia squadra che dopo aver preso gol qualcuno si insulta. Nel primo tempo ho avuto la sensazione che forse era troppo facile e poi dopo il gol abbiamo mollato con due o tre errori di Fabian e due o tre errori di Demme, questo mi fa tristezza ed è qui che mi sono arrabbiato. Nel secondo tempo piglio e voglia diversi. Questo aspetto è da migliorare. Contro le piccole non dobbiamo mai pensare che si tratta di una passeggiata altrimenti siam fuori binario.
Si sta bene al sesto posto? Sì, ma poi dopo questo momento non dobbiamo dimenticare quel che abbiamo passato e rischiato. Dobbiamo andare alla ricerca della tranquillità che sono i 40 punti. Forse avete sottovalutato quel che abbiamo passato, momenti terribili, nei quali la squadra non riusciva a tirar fuori nulla di buono, dove tirava una brutta aria, eravamo pieni di problemi. Ora occorre metterci in sicurezza e poi osare qualcosa in più. Mi ricordo come erano loro e come ero io mentalmente, ora occorre lucidità per preparare partita dopo partita e andare alla ricerca degli obiettivi rimasti.
A proposito di obiettivi, ora l’obiettivo qual è? Tecnicamente questa squadra non si discute e ho ringraziato il club perché i giocatori arrivati sono funzionali. È una squadra forte, ma dobbiamo migliorare il collettivo, giocare da squadra, migliorare nei concetti, a tratti si stanno vedendo cose importanti ma bisogna dare continuità.
Balotelli non incide: sta perdendo l’ennesimo treno della sua carriera? Difficile rispondere: quando giochi 4 3 1 2 devi esser bravo contro il Brescia e gli altri che adottano quel modulo, perché si difendono in 7 e devi essere bravo altrimenti diventa un ping pong. In questi giorni ho osservato Balotelli e per me incide quando ha palla, quando difende è diverso.
Un atteggiamento? È nato così e non cambia ma ha grande qualità: io ci ho parlato spesso, sa che poteva fare molto di più anche in fase difensiva come piace a me per gli attaccanti. È una caratteristica sua.
Ora che la partita è finita si può pensare al Barcellona? Ci sto pensando, sì bisogna che noi affrontiamo una squadra che ha un più di qualcosa in più di noi, spero di giocarmela con le nostre armi recuperando energie e giocatori. Voglio vedere una squadra che rispetta gli avversari ma che non ha paura e che gioca con cazzimma, come dite voi.
Con chi si è arrabbiato al gol del Brescia? Con tutti, ci hanno mangiato in testa, me la son presa innanzitutto con la linea dei tre in zona, ma con tutti: hanno permesso a Tonali di metter dentro una palla cattiva.
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