A cura di: Mary Cesaro
Fonte: napolicalcionews.it
Ecco le parole di Manolo Gabbiadini ai microfoni di 'Kiss Kiss Napoli':
Tanta gavetta poi il grande salto. “Sì, ho fatto tanta gavetta e tanta esperienza a partire dalla Serie B. In Serie A all'inizio ho giocato poco e me lo sono meritato. Quando sono arrivato a Napoli neanche io mi aspettavo di iniziare così forte, è stato tutto merito dei compagni, dei tifosi e del mister”.
Come ti spieghi l'amore dei tifosi? “Forse è dovuto alla mia semplicità, sono sempre lo stesso e magari apprezzano questo ed anche il fatto che mi do sempre da fare, cerco di dare sempre il massimo”.
Sulla Juventus. "I bianconeri non mi hanno mollato, le decisioni si prendono in due ed io ho deciso di giocare col Napoli. Inoltre non ho mai indossato quella maglia, non la sentivo mia. Sono contento della mia decisione”.
Sul modulo che gli è più congeniale. “Più gioco vicino alla porta meglio è. Naturalmente è piu facile per me fare gol ed, inoltre, è la mia posizione naturale. Per me è indifferente il ruolo, l'importante è far bene e segnare”.
Sul bilancio di questi primi giorni di ritiro. “Il bilancio è decisamente positivo. Abbiamo disputato due partite e già si vede il gioco che vuole mister Sarri. Siamo qui da venti giorni a fare il meglio possibile, ma ci vorrà ancora tempo. Saremo pronti per l'avvio del campionato”.
Sull'emozione del primo gol in Napoli-Udinese. "In quel momento non mi sono emozionato. Se invece sono in panchina e segnano i compagni mi emoziono di più, perchè mi godo di più il momento. Se sono in campo mi concentro su altro".
Sui giovani talenti. “Scelta giusta puntare sui giovani talenti italiani, bisognerebbe avere più fiducia e non pescare all'estero giocatori che neanche si conoscono”.
Sul suo attaccante di riferimento. “Mi piaceva molto Milito, anche se ho caratteristiche diverse dalle sue, cercavo di rubare i suoi pregi”.
Sul Pipita. “Higuain è una brava persona ed un campione in campo. Ultimamamente si dicono tante cose su di lui, magari a causa degli errori dal dischetto. Il Pipita però non si tocca, ce lo teniamo stretto”.
Gabbiadini rigorista? “No, se c'è Higuain in campo li tira lui, ne ha segnati tanti decisivi. Ricordo che contro il Genoa ci ha regalato i tre punti”.
Opinione sul calendario? “Non do peso al calendario, perché prima o poi bisogna incontrarle tutte. Dobbiamo essere sempre pronti e preparati, non solo contro la Juve”.
Piatto preferito? “Le lasagne”.
Musica? “Non sono un grande appassionato di musica, ma ascolto la radio”.
Social? “Non sono una sfegatato, ma mi piace usarli”.
Sul traffico di Napoli. “Mi piace, sono stato anche in città più trafficate”.
Sulle lezioni di napoletano. “Insigne ha cercato di insegnarmi qualcosa, ma non sono un bravo studente o magari è lui ad essere un cattivo professore”.
Un fioretto per lo scudetto? “Prometto di fare sempre il massimo come l'anno scorso. Sudare la maglia è la prima cosa che chiedono i tifosi, poi il resto vien da sè”.
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