A cura di: Ciro Gaipa
Fonte: Napolicalcionews.it
Una settimana perfetta per Dries Mertens: dal Cagliari al Torino, dal Sant'Elia al San Paolo. Se Maurizio Sarri fosse una religione, la parabola "Sarriana" reciterebbe più o meno così: «Undici uomini di bianco vestiti, nella Giudea, insegnavano calcio all'Italia intera». Evitando di mischiare troppo sacro e profano, la qualità di gioco offerta dalla squadra azzurra in quest'ultimo periodo è veramente strabiliante. Tutti gli amanti di questo meraviglioso sport si stanno accorgendo dei grandi insegnamenti che il Maestro in tuta sta impartendo ogni settimana ad ogni latitudine dello stivale. E così come a scuola, i suoi "alunni" imparano e mettono in pratica, giorno dopo giorno, le lezioni che poi servono in campo per vincere le partite. Dries Mertens ha deciso di prendere 10 e lode in questo primo quadrimestre: 14 gol in stagione, di cui 10 in campionato (7 consecutivi appunto) e 4 in Champions League. Una media da Pipita, anzi superiore al Pipita! Già, perché l'ex attaccante del Napoli di reti finora ne ha realizzate 13, una in meno dello scatenato folletto belga. Ieri l'ennesima prestazione maiuscola, condita da un cucchiaio di Maradoniana memoria che sui principali quotidiani sportivi nazionali gli è valso l'appellativo di "Diego Armando Mertens". Forse un po' esagerato come paragone, ma il quarto gol di ieri con Chiriches che applaude e il San Paolo che impazzisce di gioia resterà per sempre scolpito nella storia di questo club. Così come l'ultimo e unico poker personale in Serie A nella storia di questa società realizzato da Beppe Savoldi contro il Foggia. Per la cronaca, sempre a Fuorigrotta e sempre il 18 dicembre (clicca qui per l'aneddoto). Ora la Fiorentina prima di Natale. Per regalare un'altra notte magica e per regalarsi, nel caso di Mertens, un altro voto positivo da mostrare con orgoglio a casa. Giovedì l'utlimo esame prima di brindare. Ma dopo 7 gol in 7 giorni, obiettivamente, è difficile fare. "Una settimana da Dio" verrebbe da dire. Anzi, in questo caso, "Una Settimana da Dries".
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