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GIOVEDÌ 25 OTTOBRE 2018 - CONFERENZA STAMPA

TUCHEL: “CONTRO IL NAPOLI LA GARA È DI 180 MINUTI, NELLA SECONDA PARTE POSSIAMO ANCORA VINCERE”


Noi partiti bene, poi abbiamo perduto struttura


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews.it

Thomas Tuchel, tecnico del PSG ha tenuto la conferenza stampa postgara di PSG-Napoli nel ventre del Parco dei Principi: le sue parole sono state trasmesse da TV Luna.

Cambiare le cose è stato un punto di forza?
Abbiamo cominciato molto bene, buon gioco per i primi 15 minuti, Mbappe e Cavani hanno fatto molto bene, poi non so perché abbiamo perso la nostra struttura, giocando troppo complicato. abbiamo perso varie palle facili, perso fiducia in noi contro questo Napoli che gioca insieme da vari anni ed ha un gioco molto tattico ed un livello molto elevato. Per quello per i primi 30 minuti del primo tempo ci stava il gol del Napoli. Nel secondo tempo abbiamo giocato in modo più semplice con possesso palla nel campo avversario ed è andata molto meglio, gli spazi sono stati chiusi, c’era molta intensità, più passaggi, pressione e occasioni e abbiamo meritato di fare un gol. Poi c’è stato un altro gol del Napoli e dopo questo era davvero difficile reagire contro la qualità del Napoli ma abbiamo dimostrato di averlo saputo fare e questo è un duello di 90 minuti. Sul 2-2 abbiamo avuto occasione di vincere ma dobbiamo ancora migliorare.

La posizione di Mbappe, e poi è soddisfatto della sua gara?
Abbiamo iniziato con un 4 2 3 1 e Mbappe ha iniziato sulla destra, nel secondo tempo giocato con ‘due numeri 10’: Edi e Neymar e nei mezzi spazi a destra era molto pericoloso per il Napoli. Abbiamo reagito bene ed era la sfida che Kylian aspettava.

I fischi alla fine primo tempo, Cavani non contento, molto gioco individuale poca squadra, il Napoli ha fatto un’ impressione migliore me organizzazione di gioco. Sente la fiducia della squadra oppure qualche passo falso rischia di destabilizzare l’ambiente in futuro?
Come ho detto ieri, voi eravate i favoriti eppure avete detto no; dovete credermi, è così, questo è un altro argomento, questo dibattito è un po’ strano, non siamo al ristorante, il mio parere devi accettarlo. A mio avviso non siamo noi i favoriti, il Napoli gioca insieme da tanti anni, ha un’ ottima qualità individuale e si vede, ha vinto contro Liverpool e oggi ha fatto pari. È difficile giocare contro una squadra italiana perché la cultura in Italia è per il calcio. Bisogna anche rispettare la cultura del calcio che esiste negli altri Paesi. Non siamo italiani né spagnoli, abbiamo il nostro stile e dobbiamo rispettarlo, abbiamo fatto un grande sforzo. Noi giochiamo insieme solo da 11 settimane e per questo dobbiamo migliorare.

Neymar è uscito senza stringere la mano a nessuno e poi ha dato un calcio alla bottiglia: è mancanza di rispetto?
No, è normale, forse è stata una sua reazione emotiva, non è una mancanza di rispetto, non era contento, voleva vincere, è un giocatore che vuole sempre vincere ma non è assolutamente una mancanza di rispetto.

Siete terzi nel girone ed ora andrete due volte in trasferta: temete una mancata qualificazione?
Rispetto molto questo gruppo, lo sapevo da subito che sarebbe stato difficile, non siamo favoriti, non so se ci credete ma a mio avviso è così, e lo è anche adesso: non dobbiamo essere sorpresi. La partita contro il Napoli è di 180 minuti e ora siamo all’intervallo e abbiamo l’opportunità di vincere. Ho sentito che il PSG non vinceva contro un’italiana da 5 partite, è difficile.

La sfida contro il Napoli di Ancelotti la più difficile sotto il punto di vista tecnico?
Per me era chiaro che ci sarebbe stato un 4 4 2 quasi perfetto, ho l’impressione che per noi sia difficile giocare con un piano e restarvi fedeli per 45 minuti, non so perché per noi è difficile attenerci, lo facciamo per 15 minuti e poi ci perdiamo. Nel secondo tempo cambiato il piano è stato un po’ meglio ma dobbiamo restare al top, non possiamo perdere struttura e palle facili, dobbiamo giocare in modo affidabile, migliorare tatticamente e psicologicamente, rispettare il possesso palla e la posizione.

Il comportamento dei giocatori non era proprio quello giusto, è soddisfatto o deluso?
L’atteggiamento di oggi nel primo tempo credo che, lo abbiamo detto, abbiamo perso completamente la nostra struttura, non abbiamo giocato insieme per mezzora. Ho già detto che per noi è difficile rispettare il nostro piano di gioco, il modo di giocare affidabile per un tempo. Nel primo tempo abbiamo fatto un gol, creato occasioni, creato contropressing. Poi un altro gol, un’altra reazione, il comportamento è giusto, abbiamo reagito bene.

Prima del match di ritorno due grandi partite di campionato contro Marsiglia e Lille.
Sono le partite che hanno lo stesso livello quelle contro Marsiglia e Lille, va bene, possiamo migliorare e non è possibile fare errori perché gli avversari sono molto forti. Penso sia un bene avere avversari forti per essere pronti. Passo dopo passo, il primo sarà contro il Marsiglia il più difficile.

Poca aggressività della squadra, una squadra tagliata in due: che voto dà alla squadra?
Posso capire questa impressione, ci manca la struttura compatta, se si gioca in modo non compatto non si può giocare con intensità. Non si possono mischiare queste due cose. Abbiamo iniziato con una buona intensità poi abbiamo perso struttura, gli spazi erano troppo vasti per giocare con intensità per quello bisogna chiudere gli spazi quando si gioca con palla o contro palla. Questa è la nostra sfida. Giocando in modo semplice si può giocare con più intensità. Ci manca la struttura, quello dà l’idea di una mancanza di intensità.