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LUNEDÌ 13 GENNAIO 2020 - NEWS

TANTI PALI, ERRORI E INFORTUNI: IL NAPOLI DI GATTUSO HA FAME DI GOL


Il calo evidente degli azzurri in fase realizzativa


 
     
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A cura di: Myriam Novità
Fonte: ilmattino.it

Ventotto gol nel girone di andata, ben undici in meno della stagione scorsa: un calo evidente del Napoli in termini realizzativi, uno dei problemi principali di questa stagione. Quello azzurro è l'ottavo attacco della serie A (con il Bologna), un'involuzione evidente testimoniata dalla poca lucidità sotto porta degli attaccanti. Bilancio negativo in queste prime 19 partite di campionato: gli azzurri hanno raccolto poco in riferimento alle palle gol create.

Contro la Lazio il più pericoloso al tiro è stato Insigne che si è imbattuto per ben tre volte nelle super parate di Strakosha. Il capitano del Napoli è anche quello che in generale ha tirato di più verso la porta avversaria in queste prime 19 partite (in 44 occasioni) ma è fermo a tre gol, al San Paolo è ancora all'asciutto (l'ultima rete la segnò nel campionato scorso su rigore il 5 maggio contro il Cagliari) e l'ultima rete in campionato l'ha realizzata il 22 settembre a Lecce e cioè quasi quattro mesi fa. La prestazione positiva contro la Lazio e il netto miglioramento rispetto alle prove precedenti sono segnali da leggere in chiave positiva in vista delle prossime partite ma ora ci vogliono i gol suoi e quelli degli altri attaccanti per uscire dalla crisi.

Pericolosità offensiva mostrata dagli azzurri nel secondo tempo all'Olimpico ma zero gol e l'ennesimo palo colpito, quello clamoroso di Zielinski, il 14esimo in serie A, una cifra record. Un solo tentativo pericoloso di Milik dalla distanza negli ultimi minuti de match. L'attaccante polacco con 7 gol è il bomber della squadra con una media da record visto che ha giocato soltanto 10 partite in campionato (tre reti le ha messe a segno in Champions League contro il Genk per un totale di dieci stagionali in 13 partite). Ma Arek contro la Lazio ha fatto registrare un passo indietro e conferma di difettare ancora in termini di continuità.