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DOMENICA 19 APRILE 2015 - STAMPA

STRISCIONI OLIMPICO, INDIVIDUATI QUATTRO ULTRAS


La Digos è riuscita a ricostruire le immagini: altri responsabili potranno essere riconosciuti a breve


 
     
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A cura di: Alfonso Palumbo
Fonte: Corriere Roma

Li hanno forse spezzettati e nascosti nelle scarpe o nei panini prima di ricomporli per mostrare la scritta ‘Che cosa triste…lucri sul funerale con libri e interviste!’, dedicata alla madre di Ciro Esposito. La Digos ha individuato quattro ultrà giallorossi accusati della sconcertante contestazione ad Antonella Leardi, il 4 aprile allo stadio Olimpico prima di Roma-Napoli. Scoperti grazie alle immagini girate quel giorno allo stadio, saranno puniti con il Daspo, il divieto di assistere alle manifestazioni sportive. «In base alla legge che ho fortemente voluto e ha imposto nuove regole sulle manifestazioni sportive», ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano nel dare la notizia della svolta nelle indagini. «C’è chi piange un figlio con dolore e moralità e chi ne fa un business senza dignità», recitava un altro striscione apparso in Curva Sud contro Antonella Leardi. La donna ha scritto un libro sul figlio tifoso del Napoli morto l’anno scorso 53 giorni dopo essere stato ferito da un colpo di pistola prima della finale di Coppa Italia. I quattro hanno tra i 22 e i 28 anni; uno ha precedenti per rapina e lesioni, un altro in passato si è reso responsabile di interruzione di pubblico servizio e violenza e minacce a pubblico ufficiale. Non sarebbero gli unici responsabili, altri potrebbero essere identificati a breve. Il Daspo scatterà in base alle nuove misure di contrasto dei fenomeni di illegalità e violenza durante le competizioni sportive, contenute nel decreto stadi. È stata ampliata la platea dei potenziali destinatari del divieto, comprendendo anche chi sia stato denunciato o condannato per l’esposizione di striscioni offensivi o violenti o razzisti, oltre che per reati contro l’ordine pubblico e altri delitti gravi. In questura nella capitale si è tenuto un tavolo tecnico per preparare la sicurezza di Roma-Atalanta, in programma domani. Si temono contestazioni degli ultrà di casa dopo la chiusura della Curva Sud decisa dal giudice sportivo. Diffuso un video che mostra gli espedienti usati per introdurre striscioni proibiti. Realizzati con carta ultrasottile vengono scomposti e nascosti a pezzi, ripiegati molte volte, nel portafogli, nelle scarpe, negli assorbenti e nei panini (in cui entrano anche i petardi). Dei numeri aiutano poi a ricomporli una volta sugli spalti.