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DOMENICA 19 NOVEMBRE 2017 - INTERVISTE

SCONCERTI: “MARIO RUI BUON TERZINO, GHOULAM ECCEZIONALE: IL SUO INFORTUNIO PIÙ GRAVE DI QUELLO DI MILIK”


Il parere del noto giornalista su Napoli-Milan e sul momento della Nazionale


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: TMW

Il noto giornalista Mario Sconcerti, opinionista di TMW Radio, ha parlato così durante il "TMW Radio Night Show" di ieri: "Non possiamo parlare di Milan ridimensionato dalla sconfitta col Napoli, visto che quest'anno la squadra non ha mai assunto la dimensione del vecchio Milan. La sconfitta di ieri era inevitabile e ci stava, ho visto maggiore personalità nei ragazzi di Montella. Ho visto un Milan in grado di rimanere in testa alla seconde quindici del campionato. Il Napoli in questo momento ha perso brillantezza perché è in fase di recupero fisico, ma va avanti con uno stimolo forte".

Sulla prova di Mario Rui in Napoli-Milan: "E' un buon giocatore, ma Ghoulam è eccezionale. Credo che l'ex Empoli e Roma copra il 50% di Ghoulam, non oltre e non meno. Ghoulam è un numero 10 su quella fascia, Mario Rui è un buon terzino. Il primo crossa, il secondo passa la palla dalla fascia. A mio giudizio l'infortunio di Ghoulam per il Napoli è stato più grave di quello di Milik".

Sull'attacco di Tavecchio a Ventura: "Non considero Tavecchio responsabile della crisi del calcio italiano. La crisi è iniziata molto tempo fa. Siamo arrivati ultimi al Mondiale del 2010 e siamo stati eliminati al primo turno del Mondiale del 2014. Tavecchio non c'era allora. Se parliamo di eleganza, per me Tavecchio può fare quello che vuole e andarsene a casa, ma è inutile individuare in lui il capro espiatorio. Il problema del calcio italiano è che non produciamo un giocatore di livello internazionale ormai da tantissimi anni".

Sulla riforma del calcio italiano: "Bisognerà fare tante cose. Io ho già dato il mio parere, ma ci dicano anche i calciatori cosa vogliono fare. Sento parlare di Maldini, Del Piero o Baggio ai vertici della Federazione, ma loro dove sono adesso? Che idee hanno loro? Perché non ne parlano? Possibile che il problema del calcio italiano sia un settantenne di 1,60 m? Non credo proprio".