Dubbi sul cambio in panchina?
“Montella è un buon tecnico, ma esagera con qualche scelta rischiosa. Spesso utilizza alcuni giocatori fuori posizione. È capitato a Firenze, durante la prima esperienza, idem al Milan”.
E su Gasperini, cosa dice?
“Grande allenatore, uno che va avanti con le proprie idee. E non è un caso che tantissimi uomini, grazie a lui, abbiano fatto il salto di qualità. Difficilmente ti chiede un qualcosa di diverso”.
Al San Paolo sfiderà Ancelotti.
“Con l’eliminazione dall’Europa, la stagione del Napoli non può che essere negativa. L’ennesima senza un trofeo, la piazza è stanca di non vincere. Sarri non ha fatto tanto meglio, ma almeno è stato bravo e furbo limitandosi a non stravolgere un meccanismo collaudato e plasmato da Benitez. Lui sì, ha fatto bene. Ancora oggi questo gruppo si basa sulle sue scelte. E poi ha vinto qualcosa (Coppa Italia e Supercoppa italiana, ndr)”.
Dove si deciderà il match di lunedì?
“Molto dipenderà dai due attacchi: Callejon, Mertens, Insigne e Milik da una parte, Gomez, Ilicic e Zapata dall’altra. Tantissima qualità, altrettanta forza. Di certo, ci divertiremo”.