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SABATO 9 MARZO 2019 - CONFERENZA STAMPA

SASSUOLO, DE ZERBI: “CONOSCIAMO LA LORO FORZA, MA CERCHEREMO DI TORNARE A FAR PUNTI”


Le parole del tecnico in conferenza


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Canalesassuolo.it

Alla vigilia di Sassuolo-Napoli a parlare è mister Roberto De Zerbi, che ha raccontato la partita che cercherà di far fare domani alla squadra neroverde.

Il valore dell’avversario è immenso: Il Sassuolo gioca mantenendo intatta la propria identità e cercando di fare quello che fa sempre, con convinzione e consapevolezza. Dovremo stare attenti e concentrati come abbiamo fatto a Milano. Conosciamo la forza del Napoli. Stanno bene fisicamente e hanno qualità altissima. Cercheremo di ritornare a far punti e anche se la partita è proibitiva, dovremo fare in modo di vincere”.

Per il mister è una partita speciale: Il Napoli pressa altissimo ed è fortissimo. Ha giocatori bravissimi, di qualità, velocissimi. Sono imprevedibili nei singoli e hanno un’ottima organizzazione di gioco. Il livello è altissimo. Quando incontro squadre nelle quali ho anche giocato ho emozioni diverse. Sono sempre contento di incontrarle. A Napoli sono stato trattato bene e ho un ricordo sempre vivo.”

Non ci sarà Stefano Sensi: Se giocheremo a tre o quattro non dipende dal Napoli, ma per avvicinare la partita a ciò che prepariamo. Sensi non gioca. Non ce la fa a recuperare”.

Il mister fa il punto sulla stagione del Sassuolo: L’obiettivo è vincere domani, ma anche la prossima e quella successiva. Io non ho mai parlato di Europa LeagueAbbiamo 31 punti e sono tanti. Potevamo fare di più e se non lo abbiamo fatto è perchè abbiamo avuto dei limiti. Non vuol dire che abbiam fatto male. Le ambizioni iniziali sono le stesse di oggi. Non avere quei 4 o 5 punti in più lascia qualche insoddisfazione. A Milano abbiamo fatto un’ottima prestazione, una cosa che non capita così spesso. Già da domani dobbiamo riuscire a giocare ancora quel tipo di calcio: non avere sbavature, chiudere le azioni, attaccare la profondità con la voglia di andare a far gol”.

Non si sbilancia sulla formazione: “Giocar bene significa creare occasioni da gol e subirne poche. Noi abbiamo giocato bene sia con un centravanti di ruolo che con un centravanti più predisposto a cucire il gioco con i centrocampisti. Se gioca Babacar non gli chiedo quello che chiedo a Djuricic”.

Infine qualche parola sul caso Babacar: “Babacar ha passato un momento difficile. Non so se lo ha superato del tutto, però dopo la partenza di Boateng ha sentito troppe responsabilità addosso e non riuscendo a far goal si è intristito. Ricordiamoci che però ha fatto 6 gol. Io ho cercato di stargli vicino sia facendolo giocare che non facendolo giocare, a seconda della partita che voglio. Non c’è nessun caso Babacar. Lo stimo molto come ragazzo e come calciatore. Quando verrà preso in considerazione dovrà essere tranquillo e far vedere le qualità che fa vedere in allenamento.