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SABATO 27 MAGGIO 2017 - CONFERENZA STAMPA

SARRI: "SECONDO POSTO? ABBIAMO L'OBBLIGO DI CREDERCI"


Ecco le parole del tecnico azzurro in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Myriam Novità
Fonte: napolicalcionews.it

E' intervenuto quest'oggi in conferenza stampa dal centro sportivo di Castelvolturno, il tecnico del Napoli Maurizio Sarri, alla vigilia dell'ultima di campionato che si giocherà in trasferta contro la Sampdoria. Ecco quanto evidenziato da Napolicalcionews.it:

Ci crede ancora al secondo posto? "Abbiamo l'obbligo di crederci. Dobbiamo fare una partita vera e prendere punti con una squadra forte. Poi aspetteremo il risultato. Troviamo una squadra di cui ho grande stima. La società ha lavorato benissimo. Non sarà una partita semplice ma faremo del nostro meglio".

La squadra aiuterà Mertens a vincere la classifica cannonieri? "La squara domani dovrà aiutare sé stessa, se la squadra farà una bella partita anche Mertens ne gioverà".

La difesa. "Secondo me la nostra linea difensiva è in crescita. Ovvio che quando siamo esposti a tante letture possiamo sbagliare, ma siamo in crescita".

"La Samp come ho detto è un'ottima squadra, con giocatori di prospettiva e ben organizzata che può mettere in difficoltà chiunque. Noi se vogliamo crescere dobbiamo farlo di mentalità e quindi con una giusta mentalità possiamo fare una bella partita".

Albiol e Insigne hanno parlato di scudetto. "Entrambi hanno parlato di un sogno, a Dimaro dovranno preoccuparsi di essere in una buona condizione fisica".

Incontro settimana prossima con Aurelio De Laurentiis? "Forse si o forse no. Se succede è normale che ci si incontri, però se non succede c'è un direttore sportivo e incontro lui".

Vista la crescita avvenuta ultimamente è un peccato che il campionato finisca domani? "E' chiaro visti gli ultimi risultati. La squadra sta bene sia mentalmente che fisicamente. Ovviamente la sensazione è che se ci fossero altre 5 partite potremmo dire la nostra".

Sul ritiro di Totti. "Uno dei più grandi talenti degli ultimi 50 anni, il migliore d'Europa nel suo ruolo, che con un tocco mette in porta un compagno. Fuoriclasse di dimensione mondiale, assoluto, non c'è che di mettersi in piedi e applaudire".

Il dato di queste due stagioni, ti gratifica aver recuperato Higuain o come hai utilizzato Mertens? "Sono due situazioni che ti gratificano. Higuain è un fuoriclasse assoluto e non c'era da fare molto. Dries è un altro giocatore fantastico e ce ne siamo accorti tardi. Tutti i suoi allenatori ritenevano che fosse grandioso metterlo a partita in corso ed invece poi ci ha dimostrato che siamo tutti degli incompetenti".

Chi è cresciuto di più? "Direi Jorginho che è cresciuto tantissimo dal punto di vista tattico e mentale. Poi ci sono giovani come Rog e Diawara. Milik ha tanto da dimostrare e poi su Zielinski sto faticando un  po' di più ma ha le stimmate del fuoriclasse".

A chi va l'oscar del Napoli? "Al gruppo che non si è mai scoraggiato ed ha sempre dato tutto".