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MARTEDÌ 25 GIUGNO 2019 - INTERVISTE

ROBERTO INSIGNE: “LA MAGLIA AZZURRA UN SOGNO, MA ORA VOGLIO LA A CON IL BENEVENTO; SFIDA AL NAPOLI? NON VEDO L’ORA”


Sono stato riscattato da una società seria: ne sono felice, crescerò molto


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Ottopagine.it

Nel futuro di Roberto Insigne c’è il Benevento. Tra lo scugnizzo partenopeo e i colori giallorossi è stato sin da subito amore a prima vista. Il presidente Vigorito è stato chiaro: “Lo legherei a una sedia pur di farlo restare”. Detto fatto, il sodalizio sannita ha esercitato il diritto di riscatto dal Napoli, garantendosi il cartellino di “Top gun” per altre due stagioni. Un acquisto di livello per la Strega, considerato l’ottimo rendimento fatto registrare da Insigne nella stagione appena conclusa, dove – tra gol e assist – è stato il calciatore più decisivo dietro solo a Massimo Coda. L’attaccante ha mostrato tutta la propria soddisfazione per l’ufficializzazione del matrimonio con la Strega:

Sono molto contento di restare in giallorosso, sia per la società ma soprattutto per i tifosi che mi hanno sempre fatto sentire il loro affetto. A Benevento sono cresciuto molto, anche di più rispetto a Parma dove ho vinto il campionato. La gente mi ha voluto bene sin da subito e non posso desiderare altro per il mio futuro.  Le parole del presidente Vigorito? E’ una persona che stimo e ammiro molto. Per questa squadra ci mette il cuore. Le sue dichiarazioni mi hanno fatto piacere, anche se abbiamo avuto modo di parlare tante volte anche in privato insieme a Pasquale Foggia, con il quale ho un ottimo rapporto”.

E’ stato difficile lasciare il Napoli in maniera definitiva?
“Non molto. Certo, dispiace perché sono tifoso del Napoli e ho sempre sognato di indossare la maglia azzurra, ma se devo arrivare in serie A facendo un giro più ampio, con la maglia del Benevento, sono ugualmente contento e determinato”.

E il 13 luglio prossimo avrai già modo di affrontare gli azzurri.
“Certo, non vedo l’ora. Per me sarà un’emozione particolare perché affronterò mio fratello Lorenzo”.

Cosa ne pensa del riscatto attuato dal Benevento?
“E’ felice perché mi ha ingaggiato una società seria a titolo definitivo. Gli anni passano anche per me ed evitare di girovagare in prestito sarà senz’altro positivo per la mia carriera”.

Il tuo nuovo allenatore è Pippo Inzaghi. Cosa ne pensi?
“Stiamo parlando di un grandissimo attaccante, quindi potrò giovarne in maniera particolare perché mi saprà spiegare molto bene i movimenti da attuare in campo. Come tecnico ancora non lo conosco bene, ma è senza dubbio bravo, altrimenti non avrebbe raggiunto i play off con il Venezia due anni fa. Purtroppo a Bologna non è andata nel verso giusto, ma il calcio è anche questo. Lo stimo molto e sono certo che farà bene”.

Si è delineata la nuova serie B. Si prevede un altro campionato complicato.
"Sono d'accordo. Questo campionato è sempre molto interessante e difficile. Puoi vincere contro la prima in classifica e perdere il sabato successivo contro l’ultima. Lo abbiamo visto lo scorso anno, ma è sempre stato così. Dobbiamo cercare di ottenere i risultati positivi con costanza".

Cosa è mancato lo scorso anno per salire in serie A?
“La giusta continuità. Contro il Cittadella, invece, sono mancate la voglia e la cattiveria di prenderci la finale”.