TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



SABATO 16 DICEMBRE 2017 - STAMPA

REINA E IL NAPOLI, RINNOVO ANCORA IN STAND-BY MA NON SI ESCLUDONO NOVITÀ


Sarri lo considera fondamentale per carisma e capacità di giocare coi piedi


 
     
0


A cura di: Maria Villani
Fonte: Il Mattino

Reina ha risposto sul campo, decisivo contro la Fiorentina su Simeone come in almeno due circostanze con la Juve e in tante altre occasioni. Il portiere meno battuto della A, dieci reti al passivo come i colleghi di Roma e Inter, un rendimento in campionato finora molto convincente.

De Laurentiis nei giorni scorsi non ha chiuso la porta sul rinnovo ma la situazione resta complicata dopo che il discorso s'interruppe bruscamente in estate: Reina chiese un triennale, il club azzurro propose il prolungamento di un solo anno e la differenza sulle cifre era molto consistente. A fine agosto si fece avanti il PSG, ora le voci rimbalzate dalla Spagna parlano di un interessamento del Milan per giugno come eventuale sostituto di Donnarumma.

Reina è in scadenza 2018, ciò vuol dire che la situazione dell'eventuale rinnovo con il Napoli andrebbe risolta a breve, nel mese di gennaio: più avanti infatti Pepe si svincolerebbe a parametro zero. Non sono previsti al momenti incontri tra il direttore sportivo Giuntoli e il su agente Quilon ma la situazione è comunque sempre da monitorare e non sono da escludere novità. Pepe è il leader del gruppo azzurro, un punto di riferimento per i compagni, legatissimo alla città e ai tifosi: il San Paolo è ormai la sua casa. Sarri lo considera fondamentale per il suo carisma e la sua grande qualità a giocare con i piedi e ne ha chiesto la riconferma in estate bloccando sul nascere tutte le ipotesi di cessioni. Reina lo sta ripagando con prestazioni all'altezza, una stagione molto importante che si concluderà con il Mondiale in Russia: il portiere fa parte del gruppo di Lopetegui e si avvia a giocare il quarto mondiale, dopo quello in Germania nel 2006, il secondo vinto in Sudafrica nel 2010 e quello deludente in Brasile nel 2014.