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SABATO 26 MAGGIO 2018 - INTERVISTE

REINA: «NAPOLI RIMARRÀ PER SEMPRE NEL MIO CUORE»


«Non c'entro nulla con le accuse»


 
     
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A cura di: Raffaele Vatiero
Fonte: NapoliCalcioNews.it

L'ormai ex portiere del Napoli Pepe Reina ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport, in cui ha parlato della maglia azzurra ed alla nuova avventura: «A Napoli ho vissuto anni meravigliosi dal punto di vista umano e sportivo e siamo stati capaci di andare molto vicini al sogno. Abbiamo stretto un bellissimo legame con il pubblico e sarebbe stato bello vincere il titolo. Il campionato lo abbiamo perso a Firenze, anche se sarebbe meglio dire che lo ha vinto la Juventus la sera prima a Milano. Sono stati bravi e secondo me sono poche le squadre potenti in Italia. In quel weekend il destino ha deciso per noi. Ho pensato che non eravamo abituati a vincere partite del genere, ma poi ho ricordato che molti match li abbiamo ribaltati, quindi sinceramente non so spiegarmi da cosa sia dovuto. Di questi 4 anni porterò con me il modo in cui la città ha accolto mia moglie ed i miei figli, la generosità ed il calore del suo popolo. Non so fingere i miei sentimenti e la città mi ha veramente toccato il cuore e difficilmente mi libererò di questa città. State sicuri che tornerò spesso. Ho vissuto tanti momenti belli in azzurro, a partire dalla mattina che mi svegliavo con l'odore del caffè, fino alla bolgia del San Paolo, passando per la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina o quando Diego era in tribuna e tante altre cose. Posso capire che un club decida di rinnovare la squadra mandando via un portiere di 36 anni, però è anche vero che i miei rapporti con la dirigenza non erano idilliaci. Sarri è stato come un padre per me, mi ha difeso in più occasioni e gli auguro tutte le fortune che merita un uomo del genere. Il Milan è l'unica squadra che mi ha dato fiducia ed è bello chiudere la carriera in un club prestigioso come quello rossonero. So già che io ed i miei familiari attenderemo con ansia la sfida contro il Napoli e so che mi emozionerò, come ho fatto domenica scorsa e come ogni volta che mettevo piede al San Paolo. Voglio dire che non ho alcun rapporto con clan, boss o persone ammanigliate con la camorra. Ogni giorno leggo notizie che mi accusano, persino i miei genitori in Spagna, ma posso solo aggiungere che quelle persone mi furono presentate da Cannavaro quando arrivai a Napoli, credevo fossero imprenditori e le ho frequentate così come ho fatto come tutte le persone che mi sono state presentate. Inoltre vorrei aggiungere che mi era stato detto essere sponsor della squadra, quindi con contratti commerciali, quindi non vedo perchè non avrei dovuto fidarmi. Non capisco cosa c'entri con me quel centro scommesse, non ci sono mai entrato, ma ho sempre giocato per vincere e per fare bene nella mia squadra. La mia condotta è sempre stato leale».