A cura di: Redazione
Fonte: quotidiano.net
Da suggestione dei tifosi sotto l'ombrellone a pensiero concreto di Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti: il nome di Edinson Cavani ricorre con forza e stavolta con tanti indizi di concretezza.
CUORE IN CAMPANIA - A trasformare un sogno estivo in ipotesi reale è stata proprio un'esplicita richiesta dell'attuale allenatore del Napoli, stuzzicato dal pensiero di riabbracciare il Matador. L'idea non dispiace neanche allo stesso De Laurentiis, che più volte si è dichiarato a caccia del famoso bomber da 30 reti a stagione: onde evitare spiacevoli scommesse, chi meglio dell'usato sicuro per sopperire alla fame di gol del Napoli? A remare verso il lieto fine c'è innanzitutto la vita privata di Cavani, che in Campania ha lasciato sia i figli che, in un certo senso, un pezzo di cuore: l'uruguaiano non ha mai nascosto l'idea di voler chiudere la carriera nella piazza che l'ha trasformato in un top player. Dunque, tutto pronto per suggellare il ritorno di fiamma già magari a partire dalla prossima estate, quando Dries Mertens potrebbe migrare altrove? Facile in teoria, difficile nella pratica, perché tra il Napoli e Cavani di ostacoli ce ne sono tanti e quasi tutti di matrice economica.
I PROBLEMI DA RISOLVERE - Si comincia dalla valutazione che il Paris Saint-Germain, con il quale è legato fino al 2020, fa dell'ex Palermo: 50 milioni, cifra che incontrerebbe lo sfavore di De Laurentiis, pronto a mettere sul piatto massimo 25 milioni per il club francese e un quadriennale da 6,5 milioni a stagione per il classe '87. La somma, considerando anche l'età non più verde di Cavani e i parametri usuali del patron partenopeo, è sostanziosa ma si scontra con i 24 milioni complessivi che il Matador guadagnerà a Parigi nel prossimo biennio. E qui entra in gioco la carta Ancelotti, pronto a fare da intermediario in una trattativa in salita ma non impossibile secondo il piano elaborato da De Laurentiis che comunque sbatte contro la dura realtà fatta di altissimi parametri economici. Nulla però sembra fermare i propositi del patron del Napoli, pronto a derogare per una volta a due sue regole auree: dal veto assoluto ai ritorni di fiamma, all'avversione per i giocatori non più giovanissimi che quindi comporteranno necessariamente una perdita finanziaria. Curiosamente, a spinger ADL verso la ''follia economica'' è stata proprio l'acerrima rivale Juventus, che con l'affare Ronaldo ha insegnato che ogni tanto uno strappo alla regola fa proprio bene.
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