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GIOVEDÌ 16 LUGLIO 2020 - INTERVISTE

PROF. RICCIARDI: “RIAPERTURA STADI, SÌ MA IN MODO SCIENTIFICO”


Il consulente del Ministro della Salute Speranza ha parlato alla radio ufficiale azzurra


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Il Prof. Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Speranza, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.

Covid: in giro per il mondo si vedono situazioni drammatiche nei paesi ricchi ma soprattutto in quelli poveri ci sono situazioni devastanti. Nelle megalopoli è impossibile fare distanziamento, è una tragedia. Dobbiamo stare attenti e fare attenzione, ridimensionando la circolazione del virus ma non è ancora finita. Se si abbassa la guardia internamente e esternamente potremmo ripartire come è successo in Israele che ha riaperto scuole e voli ed è nuovamente in emergenza.

In Italia il virus circola ma le misure lo hanno ridotto, si è evoluto per diffondersi ‘imparando dai cugini delle altre SARS’. Dobbiamo intercettarlo in maniera precoce, testare, tracciare e trattare. Siamo diventati bravi e dobbiamo essere preparati se i focolai dovessero espandersi. La app finora la hanno scaricata pochissimi, ci aiuterebbe se i focolai si espandessero.
Temperatura e mascherina sono i capisaldi che dobbiamo avere, igiene delle mani e degli ambienti, specie al chiuso, il virus non è passato. Nei Balcani ad esempio dilaga e abbiamo dovuto togliere la Serbia dove la situazione non è sotto controllo essendoci state manifestazioni di massa politiche e sportive.

Riapertura stadi? Sì con misure proporzionate alla circolazione. Teoricamente nelle regioni zero si potrebbe fare tutto, ad eccezione delle discoteche, ambienti pericolosi per eccellenza. Specie nelle attività all’aperto, comprese quelle sportive - non è pensabile con decine di migliaia di spettatori - col rispetto delle misure, tecnicamente è possibile poi va studiata la fattibilità. Il controllo della temperatura nei ristoranti è ad esempio affidato ai gestori, negli stadi dovrebbero farlo gli steward. Tempistica? Ripeto che al momento la circolazione del virus è contenuta, attenzione alle misure. Negli USA il football ha chiuso la stagione rimandandola al 2021, in assenza di disposizioni hanno fatto questo. In Italia e altri paesi si può pensare di ricominciare ma in modo scientifico, come la scuola, non come la Francia e Israele costretto poi a richiudere.

Ritiro del Napoli un pericolo? La situazione va monitorata e gli assembramenti anche fuori agli stadi sono pericolosi. Al momento, ripeto, la situazione è sotto controllo ma basta una disattenzione e si ricomincia daccapo, importante è il comportamento dei singoli. Fondamentale anche il ruolo di voi come radio nel ricordare le buone pratiche.

Carica virale del Covid meno forte? Il virus è sempre lo stesso con la stessa patogenicità. Non c’è differenza tra Italia, USA o Brasile: dalla carica virale siamo aiutati dall’estate e dal distanziamento, ma nel momento in cui abbassiamo la guardia il virus torna daccapo magari non con la stessa drammaticità perché siamo più preparati. Le terapie intensive vuote significano che i medici sanno come trattare prima ma questo è un momento favorevole per comportamenti e stagione. Il ritorno del freddo con il ritorno dei virus respiratori può favorire il ritorno del Covid”.