A cura di: Domenico Fontanella
Fonte: Napolicalcionews.it
Ancora una volta, i bianconeri si apprestavano a mettere pressione al Napoli, potendo contare su una vittoria scontata, figlia dell'assurda decisione maturata dall'allenatore dell'Atalanta di rinunciare a giocare.
Ancora una volta, l'imperativo degli avversari della Signora era "scansarsi", rendendo vani gli sforzi che i ragazzi di Sarri stanno profondendo per conservare il primato in solitaria.
Ma ad annullare gli effetti di quella che si preannunciava una vera e propria farsa, che di sportivo non ha niente e che avrebbe regalato al pubblico uno spettacolo assai meno interessante dell'amichevole estiva a Villar Perosa, ci ha pensato la neve.
Ma il popolo napoletano, si sa, è scaramantico, e l'intervento provvidenziale della neve, che tra l'altro in queste ore sta coprendo la città partenopea, non può non rivelare un significato che ha a che fare con l'impresa eroica che stanno compiendo gli azzurri.
Ebbene, a proposito di eroismo, è interessante evidenziare come nella cultura giapponese la neve sia portatrice di un segno di purezza, della purezza di intenti propria delle imprese eroiche, della sincerità.
Giusto per fare un esempio, i “quarantasette rōnin” attuarono la loro vendetta decisiva in una tempesta di neve!
Non è azzardato, allora, ipotizzare che la copiosa neve caduta ieri all'Allianzs Sadium di Torino sia un segno inviato dal cielo per "benedire" l'impresa azzurra, "purificandola" da tutte le becere e meschine turlupinature perpetrate dagli avversari di sempre allo scopo di macchiarne il cammino trionfale verso il traguardo finale.
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