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GIOVEDÌ 23 NOVEMBRE 2017 - INTERVISTE

NELA: "CON ODDO UDINESE PIÙ MOTIVATA; DEVO LA MIA CARRIERA A GIANNI DI MARZIO"


L'ex difensore azzurro ha parlato alla radio ufficiale del Napoli


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

 Sebino Nela, ex azzurro, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss:

“Il Napoli rischia di più in Champions rispetto a Juve e Roma più tranquille. Ma non sarebbe la prima volta se succedesse una bella piacevole sorpresa. Il Napoli deve anche sperare. Cambio tecnico uguale scossa? Si dice così, aumentano le motivazioni con un nuovo allenatore, specialmente per quelli che hanno avuto meno spazio. Tutti cercano di mettere in difficoltà il tecnico per farsi scegliere. Quindi Oddo avrà un gruppo motivato e questa motivazione può dar fastidio e l’Udinese un po’ di qualità ce l’ha. È una partita da vincere anche se secondo me il campionato sarà deciso dagli scontri diretti. L’allenatore che ha inciso di più nella mia carriera? Liedholm mi ha lanciato nell’Olimpo del calcio, ma anche Simoni, gran parte della mia carriera la devo a Gianni di Marzio; la società aveva deciso di darmi in prestito, lui arrivò come allenatore e mi bloccò, mi volle a tutti i costi in squadra. Un altro è Ottavio Bianchi; con molti allenatori è andata bene, con altri invece è andata meno bene. Meglio libero  o terzino? Con  Simoni giocavo stopper, Liedholm ebbe l’intuizione da terzino e da centrale mi sono molto divertito, mi piace un sacco. Se poi sei bravo di testa e comprendi come viaggia un pallone puoi anche agevolmente giocare d’anticipo. Che ruolo per diventare un buon allenatore? Bisogna innanzitutto studiare e lavorare, non basta esser stati buoni giocatori; bisogna aggiornarsi ogni mese. Cambia il lavoro  e la sua metodologia visti anche i tanti impegni: è difficilissimo. Il migliore è colui che sa gestire anche il gruppo e lo spogliatoio e credo che anche nelle serie inferiori, Serie B ma anche dilettanti ci siano tanti bravi tecnici. Addirittura i giocatori alla fine della loro carriera già sono allenatori in potenza. Insigne adatto al calcio degli anni ‘80? Hai voglia, è un giocatore adatto per tutte le epoche. Negli anni ‘80 non si sprecavano tante energie oggi sì”.