A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Sander Berge, centrocampista del Genk e della Nazionale norvegese, è il nome nuovo di interesse nel calciomercato del Napoli. Su di lui è forte anche il Liverpool e lo stesso giocatore in una intervista alla rete norvegese TV2 ha espresso la sua preferenza per il club di Premier.
“Giocare ad Anfield è il clou nella Champions League. Eravamo vicini a raggiungere il 2-2 verso la fine. Siamo usciti a testa alta, il City ci ha perso 1-3. Ed eravamo solo ottavi nel nostro campionato, credo che ci siamo ben comportati”.
Berge loda anche il comportamento dei giocatori del Liverpool fuori del campo.
“Non ho mai incontrato giocatori così gentili, educati e rispettosi. Non ho mai incontrato giocatori che ti incontrassero con tale rispetto. Mi hanno colpito per i loro atteggiamenti e per i loro valori”.
E dopo la partita Virgil van Dijk, considerato da molti uno dei migliori giocatori al mondo, stava aspettando proprio lui, Sander Berge nel tunnel dei giocatori.
“Dopo la partita, eravamo compagni senza conoscerci. Ci hanno rispettato e ci hanno preso sul serio, già per questo dovrebbero essere elogiati. Avevo chiesto a Stefan Johansen di scambiare la maglietta con van Dijk e proprio lui mi stava aspettando nel tunnel dei giocatori da una decina di minuti, è rimasto lì e potemmo fare lo scambio. Sono piccoli dettagli, è vero, ma dimostrano quanto siano grandi i giocatori del Liverpool come persone”.
E il sogno di Berge è proprio quello di giocare ad Anfield più spesso.
“Sì, giocare ad Anfield è un sogno per tutti nel mondo, e non ultimo per i norvegesi. Il Liverpool è la squadra migliore e ha il maggior numero di tifosi. Quindi potrei sicuramente pensare di giocare ad Anfield il più spesso possibile”.
E ora un nuovo allenatore: via Felice Mazzù, ecco Hannes Wolf in una annata difficile per il Genk attualmente nono in classifica dopo 14 partite e a 13 punti dal Brugge in vetta.
“Certo, questo è un momento difficile, ma ci sono state speculazioni nel periodo in cui non abbiamo ottenuto i risultati desiderati, soprattutto in casa. I risultati non sono arrivati, ma ho vissuto tre cambi di allenatore al Genk e sto iniziando ad abituarmi sempre più a questa situazione”.
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