A cura di: Redazione
Fonte: Il Mattino
Quattro su quattro oltre quarantamila in campionato, cinquantaseimila per il solo Real Madrid. Il San Paolo torna a riempirsi, in controtendenza con quanto avviene negli altri stadi italiani. Quattro partite oltre le quarantamila presenze nelle ultime quattro uscite: Palermo (41.166), Genoa (42.437), Atalanta (45.800), Crotone (45.169). Non a caso Sarri aveva parlato alla vigilia della partita con il Real Madrid in questo modo: «Loro saranno pure i campioni del mondo ma noi abbiamo il pubblico campione del mondo». E il pubblico ha sempre risposto presente. L’affetto non è mai mancato: né con il Palermo (1-1), né con l’Atalanta (0-2) partite nefaste ma nelle quali gli spalti sono rimasti pieni dal primo all’ultimo minuto. E Napoli scala così le classifiche anche in campo nazionale.
Diciamo la verità, l’inizio di stagione era stato pessimo con 27.000 spettatori con il Milan, 19.000 con il Chievo, addirittura 15.000 con l’Empoli. Mai visto uno stadio tanto vuoto da far correre ai ripari De Laurentiis. E così si è constatato che 25 euro per le curve contro la squadra toscana erano un po’ troppi, rivedendo tutta la politica dei prezzi. Cosa che ha dato ragione alla società perché abbassando i prezzi si è ottenuto un incasso più o meno simile ma con un effetto riempimento, e spinta nei confronti della squadra, decisamente migliore. Senza contare l’aumento di donne e bambini. In due parole, specialmente contro Palermo e Crotone si sono viste molte più famiglie, segno che portare allo stadio moglie e figli è stato economicamente più conveniente.
Il Napoli attualmente è la quarta squadra per media spettatori in serie A dietro l’Inter, in testa con 43.000 spettatori, il Milan e la Juventus che si avvicendano in continuazione a quota 39.000. La società di De Laurentiis si assesta a quota 33.790 precedendo la Roma a 28.000. Giallorossi che hanno dovuto rinunciare ai propri tifosi per la querelle relativa alle barriere nelle curve. Ora al San Paolo in campionato passeranno Juventus (2 aprile), Udinese (15 aprile), Cagliari (7 maggio) e Fiorentina (21 maggio) con i bianconeri che giocheranno anche la semifinale di ritorno di Coppa Italia al San Paolo (5 aprile). Uno sprint che potrebbe far chiudere il Napoli a oltre 600mila spettatori in campionato, in linea con le stagioni precedenti, 850mila se si considera anche le Coppe (stimando Napoli-Juve in 50.000 spettatori). Il San Paolo che trabocca d’amore. Attendendo i lavori per migliorare uno stadio che dimostra tutti i suoi sessanta anni, e forse anche di più.
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