Altro che playmaker della squadra. La sua nuova collocazione gli evita quegli inserimenti in attacco, sempre molto graditi, perché forieri di notizie importanti, ma gli richiede una protezione ulteriore per la difesa. Allan è diventato il quinto difensore della squadra, uno di quelli a cui Ancelotti difficilmente rinuncerebbe e il test del rendimento ne dà conferma. Allan ha giocato finora 8 partite (su 10) per un totale di 672 minuti e una media 84 minuti a partita, molti dei quali spesi da centrocampista centrale senza aver più la licenza di spingersi in avanti. Un dato confermato anche dal numero dei gol segnati quest’anno: zero. Il playmaker vero, invece, è Fabian Ruiz, circostanza tattica certificata dalla statistica relativa al numero di volte in cui un suo compagno di squadra gli ha passato il pallone nel corso della gara Napoli-Verona: 52 volte. E questo assetto quasi certamente sarà confermato da Ancelotti nella gara (delicatissima) di mercoledì alla Red Bull Arena, contro il Salisburgo, che è squadra temibilissima. Ha già segnato 60 gol in stagione e tra le mura amiche è molto spesso irresistibile: porta a spasso una media di 6,2 gol per ogni singola gara disputata. La difesa è collaudata e se a Salisburgo anche Milik confermerà l’avvenuto sblocco, allora il Napoli potrà immaginare di tornare a casa con i tre punti in tasca.