A cura di: Ciro Gaipa
Fonte: Napolicalcionews.it
Nikola Maksimovic, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Tv Luna. Ecco le sue parole raccolte da Napolicalcionews.it:
«I primi giorni di ritiro sono duri, si lavora tanto. Usiamo di più la palla con il nuovo mister che ha un altro tipo di gioco. Stiamo facendo più tattica per cercare di migliorare in base alle cose che ci chiede. Ancelotti? Non c'è tanto da dire, sappiamo la sua storia. Sicuramente può essere la persona giusta per cercare di vincere il campionato. Mentalità del mister? Ovunque sia stato ha vinto, anche qui proveremo a farlo con questo gruppo. Giocare in questa città, con questa squadra e questi tifosi, mi fa dimenticare il passato. Ora riparto da zero, sento come se fossi arrivato qui ora. Del passato non posso dire nulla, la squadra ha ottenuto grandi risultati. Il mister Sarri cambiava pochissimo e non piaceva a nessun giocatore, io sono andato in Russia per mettermi in mostra e andare al Mondiale. Purtroppo non è arrivata nemmeno la convocazione con la Serbia... Cosa porto al Napoli? Ovviamente sceglie il mister chi gioca, noi in questo ritiro cerchiamo di metterci a disposizione e creare dubbi all'allenatore. Siamo tutti bravi giocatori, cecheremo di dare il massimo. Il difensore più bravo? Sicuramente in questo momento Raul (Albiol, ndr), è il giocatore con più esperienza. Poi c'è Koulibaly che forse è il più forte difensore della Serie A. Senza dimenticare Chiriches e Tonelli che sono bravi, siamo un grande gruppo. Fisicamente sto benissimo, ho fatto una preparazione in Serbia per tre settimane. Dopo due-tre anni è la prima volta che non ho problemi con gli infortuni. Costo del cartellino? Noi siamo professionisti, cerchiamo di fare il meglio. Il campo è l'unico che decide quanto vale un giocatore. Il costo del mio cartellino non mi mette pressione, voglio fare bene e voglio giocare mettendomi a disposizione del mister. L'affetto dei tifosi? I tifosi ti vogliono bene, questa cosa mi stimola di più. L'obiettivo? Quello di vincere lo scudetto, vogliamo provarci con il mister. Tutti i tifosi lo aspettano, sicuramente ci siamo avvicinati alle squadre che lottano per il titolo. Dobbiamo cercare di fare qualcosa in più per raggiungere l'obiettivo. Cristiano Ronaldo? È il numero uno al mondo, ma in campo siamo tutti uguali e non esistono nomi».
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