A cura di: Myriam Novità
Fonte: ilMattino.it
Lorenzo Insigne si è arroccato in un avverbio: ancora. «Non credo ancora che i giochi per lo scudetto siano fatti». In quell'avverbio c'è tutto il suo stato d'animo di bomber in attesa, ma anche la consapevolezza che qualcosa succederà. Anzi, che deve succedere per forza. Magari già stasera contro il Genoa. Avversario curioso: perché nella storia dell'attaccante di Frattamaggiore, solo una volta Insigne ha fatto gol ai rossoblù. E l'unica volta è stato l'11 novembre del 2012, più o meno 5 anni e mezzo fa. E per di più a Marassi. Quindi, lapalissiano, Insigne stasera va a caccia del primo gol al San Paolo contro i liguri. Stasera ritrova uno dei suoi maestri, Pandev. «ha una voglia matta di vincere con la maglia della sua squadra», ha sempre raccontato il macedone.
Oltre all'attesa e alla consapevolezza, quell'«ancora» lascia intendere che la voglia di riscatto è per lo meno auspicata. La Juve è davanti, ma il Napoli non molla. E figurarsi se lo fa Insigne. Un sentimento mimetizzato con cura, ma in ogni caso riconoscibile. Insigne ha sbagliato un match point a San Siro che ha rivisto per lo meno un centinaio di volte in questi ultimi giorni. Ovvio, come canta De Gregorio «non è mica da un particolare che si giudica un giocatore» ma è pur vero che sono stati in pochi a non chiedergli il perché di quel pallonetto invece del piattone sicuro e scontato una volta varcate le colonne d'Ercole della difesa dell'Inter.
Acqua passata. Lorenzo è il più in forma dell'attacco azzurro, ha una voglia matta di essere marcatore decisivo: nel 2018 ha messo il suo nome in campionato nel tabellino del ko con la Roma e qualche giorno prima nella goleada al Genoa. Per ritrovarlo decisivo, proprio come piace a lui, bisogna tornare al 23 dicembre al 3-2 con la Sampdoria o al 18 novembre con il 2-1 al Milan. Ecco, una stagione sicuramente positiva fin qui sotto il profilo personale, con 13 gol fatti e 11 assist e quel curioso primato dei 10 tiri nello specchio della porta in novanta minuti (con la Roma) che gli consegnano il record stagionale nei cinque principali campionati d'Europa (Liga, Serie A, Bundesliga, Premier League e Ligue 1).
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