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MERCOLEDÌ 10 APRILE 2019 - CONFERENZA STAMPA

NAPOLI, ANCELOTTI IN CONFERENZA: «PRONTI PER L'ARSENAL, ALTRIMENTI NON SAREMMO QUA»


«Questa squadra ha dimostrato affidabilità e sicurezza»


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Il Mattino

La partita di domani a Londra non è come le altre. Il Napoli si gioca all'Emirates Stadium buona parte della stagione e Carlo Ancelotti non può permettere che la squadra arrivi a questo appuntamento deconcentrata, svogliata, con le batterie scariche. Le partite con l'Empoli e con il Genoa hanno messo in apprensione tutto l'ambiente perché si è trattato probabilmente delle peggiori prestazioni di tutta la stagione, paragonabili, forse, solo alla sconfitta per 3-0 subita a inizio campionato a Marassi con la Sampdoria. 

«Ma non vedo alcun malessere - minimizza Ancelotti - C’è consapevolezza delle difficoltà avute nelle ultime partite ma nove giorni fa abbiamo vinto a Roma. Questa squadra ha dimostrato affidabilità e sicurezza, abbiamo sbagliato qualcosa ma non mi preoccupa questo. Se ci concentriamo, sono certo che le cose verranno fuori bene domani. Ci serve chiarezza per poter fare bene in campo». 

Nessuna rivincita con Emery: «Ogni partita fa storia a sé, domani sera la stessa cosa. La partita con il Bayern contro Emery è solo un ricordo. Domani dobbiamo difendere meglio che nelle ultime gare, ma non significa difenderci e basta. Non è decisiva ma indirizzerà la qualificazione per il ritorno a Napoli. Se difendiamo bene attacchiamo meglio».

Di sicuro non sarà una partita facile: «L’Arsenal che ho conosciuto io era una squadra diversa, con calciatori diversi e un allenatore diverso. Ma c’è grande rispetto per chi c’è ora, per l’esperienza ed il blasone di questa squadra. Emery ha più esperienza di me in Europa League, ho molta stima di lui, è un importantissimo allenatore e ha già dimostrato le sue qualità». 

Inutile provare a chiedergli la formazione, Carletto non si sbilancia: «Mertens-Insigne può essere un’opzione, ma potrebbe esserci anche Milik o tutti e tre insieme. Ounas o Younes possono essere una sorpresa, abbiamo tante possibilità». 

L'ultimo messaggio è per i tifosi: «Mi chiedono di essere più duro? L’approccio non è cambiato e non mi sono arrabbiato con il gruppo domenica sera. Già sabato avevamo deciso per il ritiro, non sono arrabbiato. I tifosi devono fare i tifosi, io faccio l’allenatore e la squadra la gestisco come meglio credo. Siamo pronti? Se non lo fossimo non saremmo qua».