A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Dopo aver portato a termine la missione secondo posto, per la maggior parte dei giocatori del Napoli è arrivato il momento del meritato riposo, prima di ritrovarsi a Castelvolturno per preparare la nuova stagione, che sarà ricca di impegni importanti. Durante il mercato estivo qualcuno lascerà la squadra di Sarri, qualcun altro si aggiungerà al gruppo, ma gli elementi cardine per il 2016/2017 hanno già la casa a Napoli.
Per questo motivo sarà importantissimo seguire l’evoluzione dei diversi giocatori impegnati quest’estate nelle competizioni internazionali, sia per tifare per loro, ma soprattutto per la loro incolumità fisica, sia per vedere quanta benzina dovranno spendere sull’altare nelle Nazionali. Se per alcuni le manifestazioni come Europeo e Copa America si riveleranno come un ulteriore stimolo ed elemento positivo anche in ottica napoletana, per altri si rischia il sovraccarico fisico, dunque bisogna sperare che il loro utilizzo sia tutto sommato limitato e che non pregiudichi la preparazione a una stagione che dev’essere quella definitiva consacrazione azzurra.
Partiamo proprio dagli Europei di Francia, nei quali saranno impiegati diversi giocatori napoletani. In primis partiamo con il capitano azzurro Marek Hamsik, che guiderà la sua nazionale in un girone particolarmente ostico con Inghilterra, Galles e Russia, in cui il calcio fisico la fa da padrone. Se la sfida contro gli inglesi appare una montagna quasi impossibile da scalare, le due restanti partite potrebbero essere quantomeno combattute, anche se in molti danno la Slovacchia fuori già nel girone. Se si guarda la quota della squadra di “Marechiaro” nella partita d’esordio contro la Russia sembrano esserci davvero poche speranze: anche sul sito di BetStars, che ha appena aperto i battenti e dovrebbe avere delle quote leggermente superiori alla media, la Russia è data a 1.80 contro un 4.60 per la Slovacchia, in un match che dovrebbe essere in discesa per l’ex squadra di Capello.
Detto del capitano, passiamo al gruppo E, quello che vede impegnata l’Italia. Mister Conte non ha ancora diramato le convocazioni ufficiali, ma nel ritiro di Coverciano figurano tra i presenti Insigne, Jorginho mentre è stato tagliato il neo acquisto Tonelli, che aveva invece stato inserito nella prima chiamata pre Coppa Italia. Quest’ultimo ha pagato la presenza di una concorrenza ampia e d’esperienza: si va dai giocatori di ruolo come De Sciglio, Darmian, Florenzi fino agli adattabili Candreva e Giaccherini, che a seconda del modulo scelto dal c.t. potranno doversi sacrificare in fase difensiva.
Tra Jorginho e Insigne comunque il primo sembra essere più sicuro del posto rispetto al secondo, forte di una stagione giocata su buonissimi livelli in cabina di regia al San Paolo e della penuria di centrocampisti centrali della Nazionale, che è rimasta orfana di due pezzi da novanta come Marchisio e Verratti. Francamente tra i preconvocati, l’italo-brasiliano non ha niente da invidiare a nessuno, fatta forse eccezione per l’esperienza che ha De Rossi.
Insigne invece paga qualche frizione con Conte, oltre che a una posizione in campo che non si adatta con le idee tattiche dell’allenatore. Visti i convocati per l’attacco però, lasciare a casa uno come Lorenzo il Magnifico appare quasi come una bestemmia calcistica, perché questa Nazionale ha bisogno come il pane delle sue giocate, della sua visione di gioco e della sua rapidità d’esecuzione. Per innescare le giocate di Pellè non c’è partner migliore del napoletano in questo momento. Per i due comunque l’appuntamento con l’Europeo può rappresentare un’ottima occasione di mettere minuti nella gambe su un palco prestigioso, a tutto vantaggio del Napoli che affronterà la Champions a settembre.
Gli Azzurri affronteranno nel match inaugurale il Belgio di Dries Mertens, folletto mancino che è croce e delizia del tifo napoletano. Non sempre costante, Mertens è comunque un giocatore imprevedibile e letale, un po’ come Insigne, con il quale si contende la maglia in campionato. Il Belgio è avversario temibile e ha un gioco molto propositivo, grazie alle capacità tecniche e fisiche dei suoi giocatori. Per Mertens comunque potrebbe essere un’ottima opportunità per mettersi in mostra, con la sua squadra che potrebbe davvero ambire almeno alla semifinale. Visto l’utilizzo a singhiozzo nel Napoli, per lui è un’occasione per prendere ancora più consapevolezza dei propri mezzi.
Chiudiamo il discorso europeo con due difensori, ovvero Chiriches e Hysaj, inseriti entrambi nel Girone A con le rispettive nazionali (Romania e Albania) insieme ai padroni di casa della Francia e alla Svizzera. Per entrambi il pronostico non è favorevole, visto che per la prima partita la Romania è data a 4.10 contro gli elvetici e l’Albania addirittura a 15 contro la squadra di Pogba. Per Chiriches comunque non ci dovrebbero essere problemi di sovraccarico, viste le 8 presenze complessive messe a referto in Serie A, mentre per il terzino il discorso è diverso, considerato che Sarri l’ha schierato in praticamente tutte le partite. Per l’Albania però questo è un torneo storico, il primo tra le grandi del calcio, dunque speriamo s’inneschi quell’effetto euforia che potrebbe restituire al Napoli un giocatore ancora più galvanizzato.
La Copa America vedrà invece un solo giocatore napoletano coinvolto, il più importante di tutti: Gonzalo Higuain, dopo le 36 reti in campionato, dovrà cercare di metterla dentro anche con la sua Argentina, per cercare di regalare all’Albiceleste il trofeo del Centenario. A differenza della Serie A, dove Higuain è il re assoluto, in Nazionale ha dei compagni d’attacco di primissimo livello come Messi e Aguero, oltre che all’ex napoletano Lavezzi e al funambolico Di Maria. Il “Pipita” però è il vero bomber della squadra e in compagnia di questi campioni può davvero sugellare una stagione da sogno, viste anche le quotazioni in calo del Brasile. Dopo la delusione Mondiale, l’Argentina può davvero puntare alla vittoria del titolo e per Higuain potrebbe essere un estate da sogno, lontano dall’Europa e dalle voci di mercato che lo vorrebbero lontano da Napoli.
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