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VENERDÌ 6 APRILE 2018 - SQUADRA

MILIK IN SOCCORSO DELLA SQUADRA


Difficile immaginarlo in campo dal primo minuto


 
     
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A cura di: Gioia Soraya Marino
Fonte: Tuttomercatoweb

Il ritorno di Arek Milik è probabilmente l'unica buona notizia arrivata dall'ultima trasferta. Il Napoli contro il Sassuolo ha perso due punti pesanti, confermando la media realizzativa bassissima delle ultime uscite. Dopo gli errori sotto porta con l'Inter, ed addirittura gli oltre 25 tentativi di squadra contro la Roma che portarono solo due reti, nel mirino della critica è finito Insigne per almeno tre errori nel primo tempo di fronte a Consigli. Un momento d'appannamento del tridente che s'è visto anche nella scarsa lucidità nell'affrontare nella ripresa il Sassuolo, rintanato dopo aver trovato il vantaggio: 20' senza creare occasioni fino all'ingresso del bomber polacco (per Jorginho col passaggio al 4-2-3-1) che ha dato imprevedibilità, centimetri (con un paio di colpi di testa) e peso in area con due anticipi sul primo palo ed il corpo a corpo che ha permesso al pallone di arrivare al Callejon sul gol del pareggio. Senza dimenticare la rovesciata per il possibile gol-vittoria terminata sulla traversa. Un calo fisiologico considerando che proprio l'attacco è il reparto più spremuto dall'inizio della stagione, partita col preliminare di Champions. Del resto il secondo ko di Milik ad inizio stagione ha negato a Sarri un giocatore chiave nelle rotazioni nei piani d'inizio anno (per sostituire Mertens, ma anche Insigne con lo spostamento del belga sull'esterno) e per cambiare modulo mentre prima Giaccherini e poi Ounas per motivi diversi non sono riusciti ad entrare nelle rotazioni sugli esterni. Proprio la mezz'ora col Sassuolo del '94 ex Ajax ha sancito che Sarri può contare a tutti gli effetti su una carta importante: non essendo ancora al top è difficile immaginarlo dall'inizio con il Chievo, ma Sarri non esiterà ad anticipare i soliti cambi se da Mertens e compagni non dovessero arrivare segnali di risveglio.