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VENERDÌ 28 LUGLIO 2017 - EDITORIALE

MERCATO D'AF(FARI) SPENTI PER IL NAPOLI. LE ALTRE INVECE...


"Colpi" a salve per DeLa


 
     
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A cura di: Luigi Pezzella
Fonte: napolicalcionews

A quasi un mese dall’inizio del campionato, cominciano a delinearsi quelle che sono le rose delle squadre. Un mercato che, rispetto agli anni scorsi, ha trovato nuova linfa. Scatenato il Milan che ha praticamente rifondato la rosa, del resto non poteva fare altrimenti visto che lo scorso campionato giocava con Sosa titolare di centrocampo, si proprio quel Sosa che faceva la panchina nel Napoli di Mazzarri. In difesa ha preso uno dei migliori marcatori in circolazione: Bonucci. Molti si sono “affannati” a dire che il Napoli poteva provarci con Bonucci, ma il Napoli ha un sistema difensivo di squadra e non ad uomo, Bonucci è un marcatore puro ed avrebbe richiesto tempo il suo inserimento negli schemi, e tempo si può perdere per Maksimovic che è un 91, ma per un 87 come Bonucci ad 8 mln l’anno, non c’è troppo da riflettere: vai a Milano. Montella se troverà l’amalgama, potrà giocarsela per la Champions.

La Juventus dal canto suo, perso Bonucci, non si è “scalfita” più di tanto. La Vecchia Signora ha effettuato acquisti oculati e di spessore, prendendo uno dei calciatori italiani più forti insieme ad Insigne: Bernardeschi. Sono arrivati calciatori come Douglas Costa -calciatore di livello internazionale- e Szczezny per far stare più “tranquillo” Buffon.

L’Inter è un enorme punto di domanda, non si può vivere di rendita triplete, ma a detta di Sarri, quest’anno ha l’allenatore più forte in circolazione, chissà se lo spirito di corpo toscano corrisponde alla verità.

La Roma, come l’Inter, è anch’essa un punto di domanda, fra cessioni, Di Francesco e l’addio di Totti si apre un nuovo ciclo e vedremo come andrà. La Fiorentina è stata totalmente smantellata. Corvino disse che loro non erano terra di conquista, ma oppose più resistenza la Polonia nel 1939 contro i Nazisti che la Fiorentina in questo mercato, ma nel caso dei gigliati aveva ragione Vespasiano: “Pecunia non olet”. Il capolavoro dei capolavori poi lo ha fatto Sir Aurelio De Laurentiis. Ricordiamoci tutti che, al di là di quello che si dice, il Napoli col suo gioco fantasmagorico, l’anno scorso è arrivato terzo, il che vuol dire che non è bastato. Il patron del Napoli è riuscito nell’impresa di far passare un calciomercato assente per merito, ha abilmente fatto passare i rinnovi contrattuali per acquisti. E’ vero che gravano sul bilancio, ma siamo gli stessi dell’anno scorso, e l’anno scorso non sono bastati, due squadre hanno fatto meglio di noi. C’è un entusiasmo non sano, sembra che già dobbiamo scendere a festeggiare, ma ribadisco: siamo solo la terza forza dello scorso anno, e abbiamo un preliminare Champions da giocare, non siamo nemmeno qualificati direttamente, nonostante Mertens, Insigne e il gioco, il gioco, il gioco. C’è da dire però, che abbiamo un presidente fortunato e questa è una grande ricchezza per una squadra di calcio. In un calciomercato che ha prodotto botti e fuochi d’artificio, e si prepara, probabilmente, al botto finale coi 200 mln per Neymar, il Napoli per ora ha sparato a salve, sperando che fino all’ultimo giorno di mercato qualche colpo lo faccia, altrimenti, ci auguriamo che i botti a salve non diventino fetecchie.