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GIOVEDÌ 3 OTTOBRE 2019 - INTERVISTE

MAZZÙ A RADIO KISS KISS: “SODDISFATTO DELLA PRESTAZIONE, LA MIA UNA SQUADRA DALLA GRANDE MENTALITÀ”


Un bene per noi che Insigne non abbia giocato; a Salisburgo è davvero dura giocare!


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Felice Mazzù, allenatore del Genk, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.

Soddisfatto del pari? Abbastanza soddisfatto perché il Napoli è una grande squadra e credo che arriverà in fondo all’avventura in Champions League. Siamo soddisfatti per la mentalità, una grande mentalità: ci siamo ricordati della prima partita a Salisburgovolevamo fare bella figura ieri sera contro questa grande squadra che è il Napoli.
Abbiamo avuto anche un po’ di fortuna all’inizio della partita, poi, a mano a mano che la partita andava avanti siamo cresciuti in orgoglio e abbiam preso più responsabilità. Credo che i tifosi del Napoli devono sapere che questa squadra andrà lontano in Champions League, una partita così è capitata, magari si pensava che con il risultato di Salisburgo il Napoli poteva fare una grossa partita. Noi siamo stati presenti, ecco la conclusione.
Berge pronto per un grande club, magari il Napoli? Finché resto io al Genk lo voglio per me, ma credo che davanti a sé abbia una grande carriera: è un buon giocatore. Ha  avuto un po’ di problemi sul piano mentale perché all’inizio della stagione aveva molte proposte e sarebbe potuto partire, invece non è più partito e comincia solo ora a trovare il suo livello. Abbiamo un ragazzo insieme ad altri che può avere un avvenire in grandi squadre.
Samatta un grande avvenire? Sicuro! È un attaccante molto mobile, con una educazione esemplare, ha delle caratteristiche tecniche  spiccate; ora è nell’età per trovare qualcosa d’ altro.
Molto dura giocare a Salisburgo, è proprio duro! Guardiamo il risultato di ieri sera contro il Liverpool, perdeva 3-0 ed ha rimontato tre gol pareggiando! Hanno una mentalità e si vede, hanno un calcio molto diretto con due attaccanti dotati di gran forza, mobilità e verticalità, credo sia una grande squadra. Quando abbiamo perso 6-2 tutti hanno detto che abbiamo fatto schifo, è vero, abbiamo fatto schifo,  ma hanno dimenticato di analizzare il Salisburgo che credo abbia molte, molte forze, mobilità e percussione. Insomma, una bella squadra.
L’esclusione di Insigne una sorpresa? Conoscendo Insigne che è un grande giocatore, un nazionale, ci siamo chiesti il perché ma credo dobbiamo soprattutto rispettare la scelta dell’allenatore,
solo l’ allenatore sa il perché di questa scelta. Ancelotti ha tanti buoni giocatori nel suo gruppo, magari voleva far turnare un po’ e dar tempo di gioco agli altri giocatori. Non voglio prender posizione su questo fatto però per noi  è stato un bene che Insigne sia stato in tribuna.
Io ho origini calabresi, vicino Scido, ma non sono un vero calabrese dalla testa dura…
Allenare in Italia? Mi piacerebbe, come no! Il mio Paese, le mie origini, sarebbe un sogno per me poter allenare in Italia. Ma io so che ho una carriera molto differente dagli altri allenatori: ho cominciato dal livello più basso e mi sono ‘costruito’. Se accadrà un giorno, accadrà, avrò fatto quello che avrò fatto, è vero che è un sogno, mi piacerebbe la Juventus perché ne sono sempre stato tifoso da quando ero piccolo perché la mia famiglia è andata a Torino a trovar lavoro, ho lì zii e cugini e sono sempre stati tifosi della Juve, soprattutto per quello ma se mi dessero la possibilità di un’altra squadra sarebbe ugualmente bello.
Provare l’impresa di fermare il Liverpool? Sicuro è che nella testa abbiamo questa volontà, poi il Liverpool è il Liverpool; la cosa più importante sarà fare bella figura come abbiamo fatto ieri e non pensare troppo di andare avanti. Abbiamo capito, i giocatori hanno capito, che abbiamo le possibilità quando la mentalità è buona e quando il Liverpool arriverà faremo il nostro meglio”.