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LUNEDÌ 10 DICEMBRE 2018 - STAMPA

MAGGIO: "FORZA NAPOLI, TIFERÒ PER LORO”


“Il Napoli è l’unico club italiano che da 9 stagioni di seguito gioca in Europa, esperienza e autostima pesano come il talento”


 
     
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A cura di: Maria Felicia Rosaria Del Pennino
Fonte: Repubblica

Christian Maggio, ex difensore del Napoli attualmente al Benevento, ha rilasciato un'intervista ai colleghi di Repubblica. Ecco le sue dichiarazioni sul match di Champions contro il Liverpool: 

"Tiferò per loro, stavolta possono farcela. Di quella partita ho tanti flash da brividi. Il gol di Lavezzi ci fece sognare per un po’, poi entrò Gerrard e ci mandò al manicomio con la sua tripletta. L’urlo di Anfield non l’ho mai dimenticato, da paura".

Anfield non è uno stadio come gli altri?
"Assolutamente no. Era vecchiotto allora, ma col suo fascino. Ho saputo che lo hanno ristrutturato: bello, moderno e più maestoso. A rendere unico Anfield è il feeling viscerale tra Reds e tifosi. Mentre gli inglesi cantavano l’inno del Liverpool, pur essendo abituati al San Paolo, io e miei compagni avevamo tutti la pelle d’oca".

Vi tradì l’inesperienza?
"Era già un Napoli con grandi giocatori: su tutti Lavezzi e Cavani. Sapevano però di essere una squadra in progress. Ad Anfield cominciammo a prendere confidenza con i grandi club internazionali e gli stadi monumento: fu un rito d’iniziazione per la Champions".

Che arrivò l’anno dopo, sempre in Inghilterra…
"Esordimmo all’Etihad di Manchester contro il City e fu un successone. Vantaggio di Cavani, su mio assist. Poi il pari di Aguero. Ma il turno lo superammo noi, contro ogni pronostico. E quell’exploit ci rese più forti".

Fu l’inizio della scalata in Europa.
"Il Napoli è l’unico club italiano che da 9 stagioni di seguito gioca in Europa, dove esperienza e autostima pesano come il talento. Per questo gli azzurri non tremeranno ad Anfield: ormai giocano tutti in Nazionale e hanno Carlo Ancelotti".

Cosa sa di Ancelotti?
"Che i miei ex compagni sono pazzi di lui: Ancelotti dà fiducia a tutti, senza distinzioni tra titolari e riserve. Con il Liverpool la sua esperienza sarà un valore aggiunto. La squadra avrà bisogno di coccole e tranquillità, non di pressioni. Pure Sarri era bravo, ma aveva un concetto del lavoro maniacale e meno adatto per queste gare".