TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2020 - STAMPA

MUNDO DEPORTIVO - GRIEZMANN TOGLIE LE CASTAGNE DAL FUOCO AL BARÇA E METTE UN SIGILLO SUI QUARTI


Il lungo, interessante articolo di analisi della gara del S. Paolo da parte del portale catalano


 
     
0


A cura di: Maria Villani
Fonte: Mundo Deportivo

Un lungo articolo di Mundo Deportivo analizza la gara di ieri sera al S. Paolo: la gara del Napoli vista come unicamente difensiva e con un Barcellona che nella seconda parte avrebbe creato il ‘panico’ al S. Paolo, grazie ad un Messi in crescendo, con le sue ‘giocate maradoniane’.
Una curiosità: il titolo originale ‘Griezmann salva los muebles en Napoles’ (Griezmann salva la faccia a Napoli – vedi il titolo originale nell’indirizzo, ndt), è stato cambiato dopo qualche ora con il più accomodante ‘Griezmann indirizza il passaggio ai quarti’ (Griezmann encarila el pase a cuartos).

Di seguito l’articolo integrale, con traduzione a cura di Napolicalcionews.it. QUI IL TESTO IN LINGUA ORIGINALE

Un Barcellona sterile nella prima metà ha pareggiato il gol iniziale di Mertens dopo un errore di Junior e dovrà terminare il lavoro al Camp Nou.

Altre defezioni per i blaugrana in vista del Clasico e del ritorno con il Napoli.

Messi è cresciuto nella ripresa nel tempio di Maradona però Busquets e Vidal, entrambi espulsi, non giocheranno la gara di ritorno e Piqué si è infortunato a 5 giorni dal Clasico. 

Un gol che vale oro quello di Antoine Griezmann e che salva il Barcellona da un’altra sconfitta fuori casa in Champions League.  A Napoli finisce1-1: gli azulgrana, inoffensivi nel primo tempo, hanno lasciato il lavoro a metà per poterlo completare al Camp Nou il 18 marzo e passare ai quarti contro un Napoli molto difensivo, che ha vissuto solo dell’errore azulgrana. Tuttavia, la rete di Mertens è stata neutralizzata dall’undici di Setién, rimasto in 10 per il doppio giallo rimediato da Vidal all’ 88’. Il tecnico azulgrana ha perduto anche Busquets per la sfida del ritorno, e Piqué per infortunio a cinque giorni dal Clasico al Bernabeu.

E  Setién lo aveva detto che avrebbe voluto un Barça con personalità per dare un bel pugno sulla tavola del San Paolo ed ha optato per un 4-3-3 lasciando Arthur in panchina e di nuovo Ansu. L’esperienza al potere con BusquetsDe Jong, Rakitic e Vidal aperti sulla fascia di destra. Umtiti ha vinto il ballottaggio con Lenglet davanti a un Napoli senza sorprese, però molto prudente in attesa di un colpaccio che poi è effettivamente arrivato alla mezzora, quasi senza volerlo.

Il San Paolo ha sfidato Leo già dal riscaldamento con coreografie e cori scandendo il nome di Maradona e stuzzicando la ‘gent blaugrana’ a rispondere con quello di Messi. I tifosi azzurri hanno trasformato Diego nel ‘Dodicesimo‘ per fare pressione sul ‘10’ azulgrana, desideroso di giocare lì. Il duello implicito 30 anni ha trovato in come alleati di Maradona e dei ‘tifosi’ locali, incaricati di accerchiare come lupi il capitano barcelonista, ricevendo più di spalle che di faccia. E così era davvero arduo superare il muro approntato da Gattuso.

La sua squadra ha vissuto nella sua metà campo. Solo Mertens  riusciva a raccogliere qualcosa e la palla non gli durava tanto in possesso, facendo onore ai famosi ‘sei secondi’ ai quali ha fatto riferimento Gattuso quando ha parlato del recupero palla lampo del Barça di Setién. Il tecnico azzurro non voleva un Napoli largo che avrebbe facilitato l’arrivo di Messi in area. A differenza del caos che regna nelle strade napoletane, l’ordine ha presidiato il gioco. Troppo però, e sterile e prevedibile.

Senza profondità

Senza traffico sulle fasce, né verticalizzazioni, la palla ha viaggiato in orizzontale, con il solo affidamento alla magia di Messi, mentre aumentava l’imbuto nella parte antistante l’area. Il primo tempo ha ricordato il possesso palla e basta del debutto di Setién contro il GranadaGriezmann e Vidal hanno più sottratto che aggiunto e il Napoli non ha avuto bisogno di affondare: solo due falli in 45 minuti per quattro catalani.

Questo fin quando non ha fatto tesoro dell’unico errore azulgrana nelle retrovie. Zielinski ha lanciato un pallone lungo che si stava perdendo, controllo difettoso di Junior con la sinistra che ha lasciato campo libero al polacco, che ha pescato Mertens sul lato opposto. Lo staffile di destro del belga è stato imparabile per Ter Stegen resuscitando i fantasmi europei per un Barça che non ha alzato la testa fino al 45’.

Setién ha chiesto più dinamismo, stando a quanto visto nella ripresa. Il Napoli, con un bottino d’ oro, ha continuato a star dietro, ottenendo, però un altro premio: il giallo a Busquets per una entrata fallosa su Mertens, cosa che gli costerà la gara di ritorno. Al belga, infortunato, subentra Milik. Al 56’, Setien ha spostato il tassello inserendo Arthur per un Rakitic e al minuto 57’ è arrivato il pari alla prima occasione. Messi si è appoggiato a ‘Busi’ e questo ha abilitato Semedo, il cui cross al centro rasoterra è stato finalizzato in rete, con rabbia, di destro da Griezmann. Il suo primo eurogol arriva dopo una sequenza di 13 partite.

Paradón de Ter Stegen a Callejón tras el 1-1

L‘1-1 ha calmato il Barça però ecco un altro errore, stavolta di Busquets, poteva costar caro, se non fosse stato per la superparata di Ter Stegen su Callejón, in precedenza era intervenuto parando anche un tiro di Insigne. La sfida ha ripreso quota e Messi è andato in crescendo, regalando un dribbling geniale ed un passaggio a Semedo, però il passo letale questa volta non si è tradotto in gol stavolta. Arthur ha dato maggior senso e fluidità al gioco azulgrana, associandosi a Leo, creando più spazi e conseguente panico al  San Paolo. Il logorio nell’inseguire la palla ha creato più spazi nel Napoli ed il Barça ha potuto pressare più alto, dopo che Messi con una giocata ‘maradoniana’, con tre conclusioni consecutive, finchè non ha incrociato Maksimovic. Questo è stato il preludio di un finale pagato caro dai catalani, per l’ espulsione di Vidal per doppio giallo (il secondo per proteste) - ed anche il cileno salterà il ritorno – l’infortunio di Piqué a cinque giorni dal Clasico al Bernabeu.