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VENERDÌ 30 OTTOBRE 2020 - STAMPA

MARCA - MARADONA, UNA LEGGENDA LUNGA 60 ANNI


Compleanno in isolamento per El Diez, in attesa dei risultati del tampone


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Marca.com

Diego Armando Maradona compie oggi 60 anni. Li compirà nella sua residenzia di La Plata, nei pressi del campo d’allenamento del Gimnasia y Esgrima, squadra di cui è allenatore in prima e che gli ha rinnovato il contratto fino a dicembre 2021.

Purtroppo, El Pelusa, soprannome con il quale è noto in Spagna dai suoi tempi al Barça, non avrà la giornata desiderata. Il suo sogno in realtà era riunire a casa sua a La Plata i suoi 5 figlio riconosciuti: Dalma, Giannina, Diego Junior, Jana e Diego Fernando.  Questo non sarà possibile. L’ allarmante situazione legata al COVID, che sta colpendo, e molto, l’ Argentina, ha spezzato questo sogno. E a peggiorare le cose una delle persone incaricate alla sua sicurezza, ha accusato sintomi del virus qualhe giorno fa, ed essendo persona ad alto rischio, Diego è stato posto in isolamento già da giorni, senza alcun contatto con l’esterno.

"Ad ora è in isolamento e non so che cosa faremo. Vuol vedere i nipotini senza se e senza ma, però bisognerà aspettare il risultato del test [lo ha fatto ieri sera]. Sintomi non ne ha però potrebbe anche essere asintomatico", ha detto Dalma, sua figlia primogenita in una intervista a Canal 13. “È una persona ad alto rischio. Che significa che è Diego? Si può contagiare lo stesso. Sono andata a trovarlo, però non lo pubblico sui social” ha concluso Dalma.

Pertanto, la festa, quella in piena regola, per intenderci, non potrà aver luogo. La cosa curiosa è che la nuova Liga Profesional argentina, presieduta da Marcelo Tinelli, ha voluto omaggiare al ‘Diez’ dedicandoglio la partita inaugurale della nuova Copa de la Liga Profesional. Si giocherà stasera alle 23.00, ora di Madrid contro il Patronato de Paraná a La Plata.

L’ idea era che  el Lobo giochi stasera perchè Diego riceva il riconoscimento del club nel giorno del suo compleanno, cosa che avverrà di sicuro, anche se non si sa se alla sua presenza o meno.

La salute esige prudenza e forse Diego resterà a casa per evitare mali maggiori. È stato così negli ultimi giorni. Diego è stato visto solo in un allenamento nelle ultime settimane dopo il ritorno autorizzato per le squadre agli allenamenti. Oggi forse opterà per rimanere a casa, rimandando il resto al futuro.

Con lui o senza di lui, ci saranno auguri da tutto il Paese, virtuali o in presenza, ricordando che Buenos Aires ha iniziato ad uscire un poco dal lunghissimo confinamento che vive con tutta l’Argentina dal mese di marzo.

"Dall’alto dei suoi cinematografici 60 anni, e soprattutto da quando, grazie al calcio, ha smesso di essere Diego Armando per trasformarsi in D10S, l’aspetto dell’uomo che ha dato un senso a questo bellissimo sport, sta mutando a un ritmo frenetico", ha scritto ieri Diario Olé in uno degli articoli che si riferiscono a questo idolo del calcio.

Senza entrare in paragoni assurdi o meno, è chiaro che l’ Argentina, all’ unisono, guarda al Diez con una ammirazione straordinaria, frutto dei suoi successi sportivi in contesti complessi (Mundial 86, Inghilterra, Napoli...), frutto anche però di una vita da film che supera qualsiasi copione.

"Sogno di fare un altro gol agli inglesi, stavolta con la mano destra", dichiarò Diego durante una recente intervista France Football. Non si è molto esposto, soprattutto per via del COVID, anche però per un periodo emotivo che lo tiene lontano dai riflettori al momento, anche se nel mondo Maradona ci possono essere sempre sorprese.

Molti, basandosi su alcuni episodi della sua vita, hanno vaticinato che El Diez non avrebbe raggiunto neanche i 50 anni. Ed oggi, anche se con tutte le limitazioni del COVID, soffierà sulle sue 60 candeline con una salute moderatamente buona. E, cosa ancora più importante, lo farà circondato dal calcio; su un terreno di gioco, allenando una squadra professionistica che non è campione d’ Europa, certo, però è l’unica che gli ha dato ad oggi un posto in campo. Altri no, almeno per il momento. Diego sorprende sempre. Auguri!

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