A cura di: Domenico Fontanella
Fonte: Napolicalcionews.it
Tra Napoli e Palermo v’è sempre stata una forte competizione, non solo calcistica. I due capoluoghi, infatti, si sono contesi per diversi secoli il titolo di capitale di quel Regno che, sotto il nome di Regno di Sicilia, prima, e Regno delle due Sicilie, poi, si estendeva lungo tutto il meridione d’Italia. Brevemente, ricordiamo che il primo a riunire l’intero sud Italia fu Ruggero II d’Altavilla, anche detto “Ruggero il Normanno”, il quale fondò nel 1130 il Regno di Sicilia, con capitale a Palermo. Dopo l’esperienza sveva (che vide assoluto protagonista della scena Federico II, fondatore dell’omonima università), il Regno passò nelle mani di Carlo I D’Angiò il quale, allo scopo di rimarcare il carattere italiano e peninsulare del proprio dominio, decise di spostare la capitale da Palermo a Napoli (che in quel periodo vedrà sorgere Castel Nuovo e Castel Sant'Elmo ed avrà modo di ospitare presso la corte angioina poeti ed artisti del calibro di Boccaccio, Giotto, Simone Martini e Tino da Camaino), esasperando ulteriormente gli animi già esacerbati dei siciliani. Fu così che scoppiò la famosa rivolta dei vespri siciliani del 1282, che portò alla successiva divisione del Regno (con la pace di Caltabellotta del 1302) in: Regno di Sicilia Citeriore (che poi diverrà Regno di Napoli), assegnato agli angioini e con Napoli capitale; e Regno di Sicilia ulteriore, anche detto Regno di Trinàcria, assegnato agli aragonesi (ai quali si erano affidati i siciliani) e con Palermo capitale. I due regni, pure essendo amministrati nei secoli successivi dalle stesse potenze straniere, verranno riunificati nell’unico Regno delle due Sicilie, con Palermo capitale, soltanto nel 1816, ad opera del “restaurato” Ferdinando I di Borbone. Ma dopo un solo anno, il titolo di capitale passerà nuovamente al capoluogo partenopeo. Se dal punto di vista storico-politico le due città possono sentirsi entrambe appagate dall’aver posseduto, a fasi alterne, il titolo di capitale, in ambito calcistico non v’è dubbio che il titolo di capitale del calcio del Sud sia sempre rimasto ben saldo nelle mani di Napoli. E la tradizione, per fortuna dei partenopei, sembra destinata a continuare.
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