LAVEZZI, IL SUO AVVOCATO MAURICIO D’ALESSANDRO FA CHIAREZZA: “NON È UN PROBLEMA DI DROGHE, MA IPOMANIA”

Prosegue il ricovero di Ezequiel Lavezzi presso la clinica Dharma, specializzata per problemi di salute mentale. Al principio si è diffusa la voce di una overdose e un problema di droghe, infatti alcuni giornalisti insistono con questa versione con questa versione. Di certo il suo avvocato Mauricio D’Alessandro puntualizza che Lavezzi si trova ricoverato per una crisi di «ipomania, un disturbo cronico dell’umore. Non è trattato per abuso di droghe o alcool, quanto invece per un disturbo psichiatrico che gli può anche causare di far danno a se stesso e che può scatenarsi per fattori diversi», ha spiegato il legale di Lavezzi en in alcune dichiarazioni riportate da svariati media argentini. D’Alessandro assicura che l’evoluzione di Lavezzi «è positiva» e conferma che l’ex calciatore «ha già sofferto in passato le conseguenze di tale patologia (ipomania)».

Lo scorso 20 dicembre, Lavezzi è stato vittima di un incidente a casa sua a Punta del Este, in Uruguay. Alcuni rumours parlavano di una pesante lite con il fratello che gli aveva procurato una ferita all’addome e una frattura all’altezza della clavicola. Altri particolari sono emersi in seguito, riferiti dalla giornalista argentina Estefi Berardi: «All’improvviso il  Pocho è diventato molto nervoso, troppo nervoso. Ha iniziato ad ascoltare delle voci e ha creduto che stessero venendo a cercarlo o a perseguitarlo e si è molto spaventato. E si è spaventato a tal punto da prendere una forbice e ha iniziato a ferirsi o a cercare di ferirsi con la forbice. A quel punto il fratello ha cercato di calmarlo. Non ha litigato con il fratello. Il fratello ha cercato di controllare la situazione ed il Pocho che non è piccolo, è grande, ed è lì che si è prodotta la situazione ed è finito ferito alla clavicola. Il Pocho ha delle situazioni giudiziarie pendenti con la sua ex, Natalia Lonbardo, e aveva pensato che potesse essere lei che stava venendo a cercarlo».

«A Punta del Este hanno deciso che la cosa migliore fosse portarlo a Buenos Aires in un aereo sanitario. Però una volta giunti all’aeroporto c’è stato un episodio simile o molto somigliante a quello e in tali condizioni non poteva viaggiare perché era pericoloso anche per l’equipaggio, per cui lo hanno drogato e fatto viaggiare addormentato», racconta Lucas Bertero, che pure aveva informazioni di prima mano. Secondo quanto riferisce il giornalista argentino «quello che ha avuto è stata una sorta di delirio mistico. Ha iniziato a gridare come delle lodi o delle richieste a Dio».

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