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VENERDÌ 24 MARZO 2017 - RUBRICHE

LA STORIA SONO LORO - KRYEZIU, IL VELOCISTA DELLA FASCIA DESTRA


Storia dell'ala destra dal dribbling facile


 
     
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A cura di: Raffaele Vatiero
Fonte: NapoliCalcioNews.it

40 gol in 168 presenze, basterebbe già questo dato per capire l’importanza di Naim Kryeziu nella storia del Napoli. Nato in Kosovo nel 1918, fu costretto a fuggire in Albania a seguito dell’invasione jugoslava. Qui iniziò a giocare a calcio ed a 15 anni debuttò nella massima serie. Notato da un professore di educazione fisica tifosissimo della Roma, firmò il primo contratto con la maglia giallorossa nel 1939. Con la squadra della capitale ottenne lo scudetto e segnò 27 reti in 8 anni, tre delle quali al Napoli nel 1946 (gara persa 5-1 dagli azzurri). Fu forse proprio grazie a questa prestazione che la società azzurra decise di acquistarlo nel 1947 per la stratosferica cifra di 18 milioni di lire. Il debutto avvenne alla terza giornata di campionato, mentre la prima rete arrivò solo alla nona giornata contro la Pro Patria. Quella stagione il Napoli subì la retrocessione in Serie B, ma le giocate di Kryeziu permisero alla squadra di riconquistare la massima serie dopo 2 anni.
Ala destra dotata di grande velocità (riusciva a coprire 100 metri in 11 secondi), bravo con entrambi i piedi, preferiva ricevere palla dall’esterno per poi accentrarsi e sfruttare il suo tiro potentissimo. Era l’assist-man perfetto e con le sue giocate favorì i gol di Amadei. Con i suoi tanti gol è tra i 20 cannonieri della storia azzurra di sempre.
Restò all’ombra del Vesuvio per 6 anni, per poi passare alla Turris in Quarta Divisione. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo tornò a Roma, allenando prima l’ALMAS, squadra militante in Quinta Divisione, poi successivamente come osservatore giallorosso. Morì il 20 marzo del 2010 nella “sua” Roma, ma le sue gesta verranno sempre ricordate anche dai supporters azzurri.