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VENERDÌ 7 APRILE 2017 - RUBRICHE

LA STORIA SONO LORO - CAVANNA, IL PRIMO GRANDE PORTIERE AZZURRO


Storia del primo azzurro campione del mondo


 
     
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A cura di: Raffaele Vatiero
Fonte: NapoliCalcioNews.it

Quando si costruisce una squadra lo si fa osservando meticolosamente ogni giocatore che potrebbe essere utile in un determinato. Quando il presidente azzurro Giorgio Ascarelli volle formare il neonato Napoli, per difendere la propria porta pensò al miglior calciatore in circolazione in quel momento: Giuseppe Cavanna. Nato a Vercelli nel 1905, iniziò a giocare a calcio nei Vercellesi Erranti, poi fu ceduto ai “cugini” della Pro Vercelli fino al 1929, quando fu acquistato proprio dal Napoli. Fin dalle prime apparizioni tra i pali azzurri dimostrò grande atletismo e qualità che lo rendevano imbattibile, aiutato anche dai compagni di reparto Innocenti e Vincenzi. Era elegante ed agilissimo, tanto che i tifosi gli affibbiarono il soprannome Il giaguaro.

Durante la sua esperienza in azzurro fu convocato anche dal tecnico della Nazionale Pozzo e portò a casa il titolo nel Mondiale giocato in Italia nel 1934, sebbene non venne mai schierato in campo.

Era zio da parte di madre di Silvio Piola, il più grande centravanti della storia del calcio italiano e tanta fu la competizione tra di loro, soprattutto in occasione di una sfida tra Pro Vercelli e Napoli, persa dagli azzurri con un sonoro 6-3, in cui il nipote mise a segno una tripletta e derise lo zio per la sua prestazione.

Restò a Napoli fino al 1936 dopodichè intraprese il doppio ruolo di allenatore-calciatore e guidò tra i pali prima il Benevento, poi altre compagini tra cui Avellino ed Avezzano.

Cavanna è morto nel 1976, ma il suo ricordo è ancora vivo negli albi azzurri.