A cura di: Mattia D'Amico
Fonte: Napolicalcionews.it
Il centrocampista brasiliano del Napoli, Jorginho, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Ecco uno stralcio dell’intervista:
Il Ruolo – “Non è mai semplice cambiare tipo di gioco. Mi rendo conto che nella linea a tre ho dato il meglio di me stesso. Ma lavorando e ascoltando tutti è possibile migliorare e fare bene. Quando si è in una linea a due il lavoro aumenta. Occorre attaccare ma anche difendere. E non è detto che al tuo fianco ci sia sempre un giocatore di rottura, d’interdizione. Non è stato così quando ho giocato con Inler, ma è andata sempre bene. Bisogna saper far funzionare sempre la testa, ragionare, prevedere le mosse dell’avversario giocando d’anticipo”.
Obiettivi – “Sono convinto che bisogna pensare una gara alla volta, altrimenti si fa confusione. La mente è più che fondamentale. Se non sei con la testa a posto le gambe non girano. L’ambientamento a Napoli è stato ottimo. Tutti mi hanno accolto bene, pensavo di trovare più difficoltà. La città è molto brasiliana, mi è piaciuta subito”.
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