A cura di: Maria Villani
Fonte: As.com
In tempi di Coronavirus a Napoli ci si tira su di morale non solo con concerti improvvisati dai balconi, si proiettano immagini, fotografie, per iniziativa di un apprezzato fotografo partenopeo: Mario Spada. E domenica non si è trattato di immagini qualsiasi, ma quelle di Maradona nel suo periodo in azzurro. L’eco di questa iniziativa è arrivata fino in Spagna, sulle pagine di AS grazie a Mirko Calemme, giornalista napoletano ma ormai anche adottivamente spagnolo.
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Napoli, come il resto d’Italia, vive giorni durissimi. Se il Coronavirus nel Sud non ha colpito così duro come nel Nord, stanno iniziando a farsi sentire gli effetti della crisi economica. La povertà da un lato aumenta tensioni e furti, dall’altro spinge alla solidarietà: per le strade della Città si regala la spesa a coloro che ne hanno più bisogno, con cinesti accompagnati da un biglietto: “Chi può metta, chi non può, prenda”.
Un ‘benestare popolare’ che sta riguardando anche la cultura. Dallo scorso 12 marzo, il fotografo Mario Spada sta proiettando dal suo balcone, immagini realizzate da lui e da altri suoi colleghi sulla facciata di un edificio di Porta San Gennaro, nel centro storico di Napoli. "L’ idea mi è venuta il 12 marzo: da allora tutti i giorni alle nove di sera propongo la proiezione di una fotografia. Ho chiamato questa iniziativa ‘proiezioni da casa Spada’ ”.
Domenica scorsa, Spada ha scelto ‘D10S’, un progetto di Sergio Siano, fotografo che ha seguito Maradona da vicino durante il suo leggendario periodo partenopeo.
"Non c’era giorno migliore della domenica per ricordare tutti insieme il ‘dios’ del calcio", ha dichiarato Mario Spada, la cui iniziativa è stata applaudita dai media locali e, soprattutto, dalla gente del suo quartiere che ha potuto godere la bellezza delle foto degli anni più felici della squadra azzurra.
“Continuerò ancora finché non tornerà tutto alla normalità – ha promesso – sperando che sia meglio di quello che ci ha portato a questa condizione di pandemia, con più solidarietà e collaborazione”.
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