Pitagora, infatti, fu il primo ad individuare l’armonia tra i numeri e le note musicali.
Con lui nasce la scala musicale (o anche scala pitagorica) e l’intervallo di ottava.
Sembra che avesse fatto tale scoperta passando davanti all'officina di un fabbro, dove rimase colpito dal modo in cui i martelli dell'artigiano, battendo il ferro sull'incudine, riuscivano a produrre echi in accordo tra loro.
Il suo patrimonio di idee e scoperte fu divulgato dai suoi allievi in tutta la Magna Grecia attraverso l'apertura e la direzione delle numerose scuole pitagoriche.
A Napoli, merita di essere ricordata, per la sua intensa attività, la scuola pitagorica di Forcella.
Secondo alcuni, il nome stesso del quartiere proverebbe dalla presenza in loco di tale scuola.
Ne sarebbe una prova inconfutabile la circostanza che lo stemma del Seggio di Forcella (la forca a ipsilon) ricalcherebbe la sacra Y emblema della scuola pitagorica.
Tornando al calcio giocato, ci auguriamo ovviamente che i numeri, almeno questa volta, diano ragione agli avversari dei discendenti di Pitagora!