A cura di: Myriam Novità
Fonte: ilroma.net
Coraggio, continuiamo a scappare. È questo il messaggio che Maurizio Sarri ha dato al Napoli per la sfida di questa sera contro l’Inter. Non si può fermare la squadra azzurra in campionato. Bisogna assolutamente sfruttare il turno casalingo e soprattutto un dominio in terra nostrana che non appartiene ad altri. Le parole di Pep Guardiola non devono andare perse. «Da giocatore e allenatore non ho mai incontrato una avversaria così forte», aveva detto il tecnico del Manchester City dopo il successo in Champions. Ebbene, se ne deve accorgere anche l’Inter di questa forza partenopea. Non sarà sicuramente facile suonare la nona della serie A poiché di fronte c’è una squadra fresca (non fa le Coppe) e rinfrancata dal successo nel derby. Non gioca un gran calcio la formazione di Spalletti ma porta sempre a caso il risultato. In otto gare ha pareggiato solo a Bologna, poi le altre le ha vinte tutte.
LA FORMAZIONE. A tenere banco per questo incontro è senza dubbio la presenza o meno di Lorenzo Insigne. Il Magnifico ha un affaticamento muscolare all’adduttore. Non è un infortunio grave ma tutto dipende da come si sente veramente. Rischiarlo non è il caso ma la partita è importante e fare a meno di uno dei trascinatori di questo gruppo non è facile. Sarri, comunque, ha già pronto l’alternativa: Adam Ounas. È il giovane francoalgerino in candidato a non far rimpiangere Lorenzinho. Le carte in regola per poter creare problemi alla retroguardia meneghina ce l’ha. Gli altri due elementi offensivi sono naturalmente Mertens e Callejon. Il belga deve rifarsi da una prestazione non certo ai suoi livelli in Champions. A prescindere dal rigore sbagliato non è stato il top all’Etihad Stadium martedì scorso. Stavolta il centrocampo sarà quello solito e molto più equilibrato. Tornano titolari Jorginho e Allan. Quest’ultimo è in una forma strepitosa e dovrà andare a combattere con Borja Valero e Gagliardini. La difesa non è in discussione. Albiol e Koulibaly devono essere perfetti su Icardi senza dimenticarsi però di Candreva e Perisic. A sinistra Ghoulam è intoccabile, a destra Hysaj non dovrebbe finire in panchina.
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