TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



LUNEDÌ 3 SETTEMBRE 2018 - PARTITA

IL MATTINO – LE PAGELLE DEL NAPOLI: BOCCIATI VERDI E DIAWARA. ANCELOTTI ESCE A BRANDELLI DALLA SFIDA CON GIAMPAOLO


«Troppo molli, gli azzurri raramente vincono un contrasto»


 
     
0


A cura di: Redazione
Fonte: Il Mattino

La spocchia con cui il Napoli affronta la Sampdoria non si capisce bene su cosa poggi: affrontare senza intensità e con così poca determinazione la squadra di Giampaolo vuol dire fare harakiri. E così è: troppo molli, gli azzurri raramente vincono un contrasto. Non una sola palla recuperata. Il calcio è fatto di velocità: e se si corre meno degli altri in maniera così netta, si finisce per fare la parte dei tonni nella tonnara. Esattamente il Napoli di ieri sera.
 
5 OSPINA
Non sembra mai veramente colpevole, ma non ci arriva mai. Il tiro di Defrel però non sembra parabile e così anche il secondo gol. Sul tacco geniale di Quagliarella (8 solo per il gesto) è piantato sulla linea. Pare non avere mai reattività e spinta nella gambe, ma non è lui il simbolo della notte horror  

5 HYSAJ 
Linetty in più di occasione gli ruba il tempo, lui prova a riscattare l'opacità difensiva con qualche affondo. Ma sbanda lui con tutti i Filistei della maldestra linea a quattro. Non riesce ad alzare la testa con le sue escursioni che sono poco incisive, persino nella ripresa quando Giampaolo pensa solo a non prenderle

4,5 ALBIOL 
Si sgretola il muro ogni volta che la Sampdoria prova un affondo in velocità. Certo, manca il filtro del centrocampo, ma nell'occasioni del secondo gol dei doriani stupisce la sua impotenza e la sua poca aggressività. Rincula troppo, anche quando non c'è bisogno ed è evidente la sua sofferenza

5,5 KOULIBALY
Interventi non sempre composti, ma è tra i pochi a ringhiare, soprattutto nella ripresa, quando capisce che sono dolori: troppo sbilanciata la retroguardia in occasione del corner che porta al vantaggio dei padroni di casa. Un buco là dietro su cui si infilano repentini Defrel e Quagliarella, diavoli travestiti di blucerchiato.  

5 MARIO RUI 
Pasticci veri e propri non li fa. Ma è davvero troppo esitante e timido, anche nella ripresa, quando la partita richiede coraggio e slancio. Pure quando il ritmo si abbassa nel secondo tempo non riesce mai a rendersi pericoloso. In una serata del genere, se sbandano i due centrali non può mettere pezze.

6 ALLAN 
Sembra quello che ha bevuto Coca Cola perché deve guidare e a cui tocca il compito di indicare ai compagni la strada. La sua sobrietà, rispetto gli altri non porta i frutti sperati: ma almeno morde le caviglie di Barreto e quando fa il vertice basso anche a Quagliarella.

4,5 DIAWARA
Un inizio da bamboccione al cospetto di Saponara. Se è lì in campo è perché Ancelotti si era convinto di aver bisogno delle sua corsa e dei suoi muscoli. Deludente, vede le streghe e tutto il campionario. Se la cava meglio con Ramirez e cresce un po' nella ripresa, anche se non cancella del tutto i pasticci

5 ZIELINSKI 
Ha l'esitazione fatale nella ripartenza della Sampdoria, quando Defrel gli ruba il tempo e gli soffia la palla in cui era in anticipo. C'è Ekdal che prova a schermarlo. Non ha guizzi, ha volte nello schermare il centrocampo avversario si annulla troppo. Meglio esterno nel centrocampo a 4 nella ripresa

5 VERDI 
Voilà, il 4-3-2-1 è servito con lui che prova disperatamente a fare il Callejon senza esserlo. Generoso in qualche ritorno in difesa. Murru ha vita complicata solo all'inizio poi però gli prende facilmente le misure. Unico a provare a sfondare con accelerazione, imbucate e cross. Ma gli manca sempre lucidità e qualità.

4,5 INSIGNE
Lento, stanco, compassato. Fa bene a provare il bel gesto al 33' ma quella di Lorenzo è un'anima che vaga senza meta. Non si capisce bene né chi né cosa altro sia. Bereszynski lo divora con anticipi e nei contrasti. Non mette mai il piede e a volta dà l'impressione di voler essere altrove. Male.

4,5 MILIK 
Non è facile accorgersi della sua presenza. Non solo per colpa sua. Palloni giocabili, davvero pochi. Poi su di lui c'è Tonelli che è tipo quello della spia al ristorante: ha fatto anche il ritiro precampionato con il polacco e lo conosce a memoria. Finisce ingabbiato e si intristisce.

6 OUNAS
Che bell'impatto sulla gara. Non era semplice, in una serata dove in pochi capiscono davvero che è roba per uomini forti. Lui è ordinato e prova anche a dar fastidio sulla fascia destra con alcune imbucate tipo pirata dei mar dei Caraibi. Solo che attorno a sé trova solo compagni sotto l'ombrellone

5 MERTENS
Un po' vicino Milik, un po' largo per conto suo. Ma mai al centro del tridente, da falso nove. Dopo 10' minuti ha l'occasione per aprire la gara ma il suo è un tiro bruttissimo. Viene inserito per far sentire a Milik meno solo ma il risultato non cambia perché tanto anche lui va a scartamento ridotto

5 ROG 
Non è l'uomo che può cambiare il volto di una squadra e può cambiarne il passo. Fa il suo dovere nella serata in cui nessuno lo fa. Si piazza al fianco di Allan e prova ad arginare le incursioni centrali dei dilaganti centrocampisti della Sampdoria. Partecipa all'imbarazzante notte di Marassi

4,5 ANCELOTTI
Non è che sia normale prendere gol al primo tiro in porta della squadra avversaria per tre partite di seguito. Qualcosa non va. Certo, Giampaolo impone un ritmo da sacro fuoco e lui non riesce a fare argine con il suo timido 4-3-2-1. Nella ripresa fa esordire anche Ounas in un fuorviante 4-4-2 con il francese a sinistra e Diawara e Allan a tentare di alzare la diga. Non succede nulla di che. Stavolta la rimonta non riesce e il suo Napoli esce a brandelli dalla sfida con Giampaolo. Senza aver mai dato per un solo istante l'impressione di poter recuperare una gara devastata dallo scarso ritmo azzurro