A cura di: Claudio Donato
Fonte: napolicalcionews
Un Benevento in forte emergenza difensiva inontra l'Ascoli allo stadio ‘Cino e Lillo Del Duca’ nell'ultimo turno del campionato cadetto. Le assenze Antei, Tuia, Volta e Letizia, alle quali si aggiunge quella dello squalificato Caldirola, costringono mister Inzaghi ad affidare a Gyamfi il ruolo di difensore centrale. La squadra marchigiana ha bisogno di punti importanti per evitare i playout. Il tecnico Dionigi si affida a Petrucci in cabina di regia e al tandem offensivo composto da Scamacca e Ninkovic.
Il match è diretto dal seignor Pezzuto della sezione di Lecce.
La gara
E’ una Strega che non si ferma e onora alla grande anche l’ultima gara di campionato. Passa in vantaggio al 25’con Sau: cross di Insigne dalla destra per Improta che prolunga per l’attaccante sardo, bravo a superare di destro Leali. Raddoppio che arriva al 32’ ad opera di Barba, che di testa mette in porta un cross di Improta.
Poco prima era stato Maggio a rendersi pericoloso con un tiro terminato sull’esterno della rete. E’ un Benevento che gestisce bene la gara e va vicinissimo al terzo gol con tiro da distanza ravvicinata di Improta al 40’, ma in questo caso Leali chiude lo specchio della porta. Terzo gol che arriva allo scadere della prima frazione con Insigne che, servito da Sau, di destro batte Leali.
L’Ascoli va in rete al 49’ con Morosini, il quale approfitta di un errore di Maggio che serve Trotta in area. Nonostante la respinta, Gori non può nulla sul tap-in del calciatore ascolano. All’81’ è ancora Leali che si oppone ad una conclusione ravvicinata di Schiattarella che ha avuto l’occasione per portare il Benevento sul 4-1. Ci pensa Moncini, comunque, a siglare il poker all’87’: su assist di Schiattarella è bello il pallonetto della punta. L'Ascoli sigla il secondo gol al 91' con Trotta su assist di Andreoni. Anche i marchigiani sono salvi e possono fare festa in virtù della vittoria del Chievo sul Pescara per 1-0.
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