A cura di: Redazione
Fonte: sportnews.snai.it
Non può lasciare macchie indelebili il 4-0 patito per mano del Barcellona, altrimenti i fan del Liverpool avrebbero dovuto temere di brutto per la stagione dei campioni d’Europa, dopo il pesante 3-0 subito dal Napoli. È il calcio della preseason, dal quale bisogna trarre considerazioni di massima, senza entrare nello specifico degli episodi.
Una vittoria con il Liverpool e l’altra a Marsiglia, prima della sconfitta di misura (2-1) con il Barca e la brutta scoppola rimediata sabato sera nel bis con i catalani, possono collocare la squadra di Ancelotti in una dimensione di positività, al netto del secondo tempo in calo nel primo match con gli azulgrana e la seconda sfida nella quale gli errori dell’arbitro si sono mischiati a qualche incertezza dei singoli.
Non ci si può lamentare del rendimento complessivo della squadra e sarebbe pure un errore esaltarsi troppo per qualche schiaffone rifilato alle big, però vanno pesate con attenzione certe affermazioni di “scudetto” lanciate da Ancelotti. Evidentemente il coach saprà il fatto suo ed avrà avuto garanzie concrete per l’arrivo di quei (pochi) calciatori che permetterebbero di fare la differenza in chiave di corsa al titolo.
I nomi sono sempre quelli, senza tema di smentita, con la possibilità di prenderli tutti: James Rodriguez, Lozano e Icardi. Per il colombiano escluso da Zidane anche nell’amichevole contro il Real Madrid, si sta per arrivare al limite della resistenza da parte dei castigliani: ancora un po’ e Florentino Perez si troverà costretto ad accettare la proposta del Napoli, cioè prestito senza l’obbligo di riscatto.
Anche per il messicano (che ieri sera il tecnico Van Bommel ha schierato da titolare contro il Den Haag), il Ferragosto potrebbe diventare la soglia limite per il Psv, che ormai ha accettato l’offerta del Napoli (40 milioni per il cartellino) ed aspetta solo che De Laurentiis e Raiola trovino l’anello di congiunzione per la firmadel contratto.
Ma il rinforzo che realmente potrebbe fare la differenza, quello che proietterebbe il Napoli immediatamente nell’orbita scudetto è certamente Mauro Icardi.
La pecca, il difetto emerso in questo periodo di amichevoli, resta quella dell’eccessivo pallore mostrato dagli azzurri quando si trovano davanti alla porta avversaria. Serve lo stoccatore, il cecchino al quale consegnare l’armamentario per sparare ogni proiettile a colpo sicuro.
Icardi al Napoli e Milik alla Roma: la strategia è fatta, se ne deve solo convincere l’argentino.
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