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LUNEDÌ 21 SETTEMBRE 2020 - STAMPA

IL MATTINO – LE PAGELLE: OSIMHEN CAMBIA LA PARTITA, LOZANO ‘PROMOSSO’ ALLA PRIMA DA TITOLARE


Koulibaly, le voci di mercato non lo scalfiscono; qualche nota dolente a centrocampo


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Il Mattino

Il Napoli parte con il piede giusto e a Parma conquista i primi tre punti in palio per la nuova stagione. Decisivo nell’andamento della gara l’ingresso di Victor Osimhen, che ha subito messo a frutto la sua velocità, creando preziosi spazi. Determinante il suo apporto nel vantaggio firmato Mertens, il suo ‘zampino’ c’è anche nel palo pieno colpito da Insigne. Buona anche la prova di Lozano, schierato titolare da Gattuso; è tutto del messicano il merito del raddoppio di Insigne: conquista della palla sulla trequarti, sgroppata e tiro ribattuto da Sepe che poi nulla può sul tap-in del capitano. Nota di merito anche per Koulibaly: concentrato e attento, nonostante le voci di mercato su di lui siano molto altalenanti. Positivi i voti de Il Mattino, tranne a centrocampo, reparto al quale toccano le insufficienze.

6 OSPINA
Mai veramente chiamato in causa nella prima frazione ma sono di frequente i compagni a cercarlo nella prima costruzione. Puntuale, non c'è che dire. E coraggioso in uscita, sempre preciso in impostazione, mai chiamato a qualche vero intervento tranne nei minuti di recupero. Azzarda su Karamoh ma gli va bene. 

6 DI LORENZO
L'asse con Fabian e Lozano gli consente di spingere molto fin dai primi minuti, proponendosi e proponendo diverse soluzioni. Costringe Hernani a diversi falli, non perfetta l'intesa con Lozano, ma tiene sempre alta la concentrazione. Attento quando si spostava più centrale in una difesa che spesso diventata a tre. 

6.5 MANOLAS
Non sbaglia nulla, usa bene il fisico, trova sempre il tempo giusto dell'intervento, fa sempre la giocata semplice e pulita. Una gara non probante, ma importante per dimostrare la crescita dell'intesa con Koulibaly. Unica sbavatura della gara sul guizzante Karamoh, indolore. 

7 KOULIBALY
Le voci di mercato non lo scalfiscono, d'altronde lui qui al Napoli sta bene. Liverani prova a metterlo in difficoltà con Cornelius, ma il danese non riesce mai a prendergli la posizione. Guida bene la difesa, si sgancia di frequente dalla linea che resta sempre alta pure quando resta a tre e facendo correre rischi zero a Ospina. 

6 HYSAJ
Bravo a tamponare nella sua zona, contiene le sparute discese di Darmian appoggiandosi molto alla sua esperienza. Poco coinvolto nel fraseggio iniziale, non si sovrappone ad Insigne. Nella ripresa diventa fondamentale il suo sostegno ai centrali quando il Napoli passa al 4-2-3-1. 

5 FABIAN RUIZ
Si alterna con Demme nel ruolo di primo play, con Kukca pronto a schermarlo, sembra crescere nel primo tempo con il passare dei minuti, con una gamba che pare ben ispirata. Ma poi diventano troppe le disattenzioni e i cedimenti. Passa a giocare a due con Zielinski ed esce stremato.

5,5 DEMME 
Molto attivo nei primi minuti, si muove sull'asse verticale centrale, sfuggendo alla marcatura di Kucka e Brugman. Primo ammonito della stagione azzurra, il caldo si fa sentire e scema il suo rendimento troppo presto per essere solo legato alle condizioni climatiche.

5.5 ZIELINSKI 
Non si vede tantissimo nel primo tempo, il Parma lo avvolge sempre nella zona alta mancina del Napoli con la gabbia Grassi-Darmian e l'uscita di Iacoponi. In avvio di ripresa, si divora una grande occasione, qualche buona giocata con il Parma che allenta il pressing, ma senza brillare come potrebbe. 

6,5 LOZANO
Bastano pochi secondi per capire che verrà servito in verticale per scappare alle spalle di Pezzella. Qualche buono spunto iniziale, poi un primo tempo avaro di spunti. Il 4-2-3-1 gli mette le ali ai piedi, brucia Pezzella e propizia lo 0-2 con la sua conclusione. Promosso alla prima da titolare. 

6 MERTENS
Nella prima frazione non riesce ad avere palloni giocabili in zona tiro, si abbassa, cercando di giostrare anche da trequartista, ma non sempre trova la palla in buca, con Alves e Iacoponi che si staccano per chiuderlo. Nella ripresa, si stappa con il 4-2-3-1 e si diverte a giocare alle spalle del nigeriano ma anche al suo fianco. 

6 INSIGNE
Quarto gol al debutto. Si muove tantissimo, costretto anche ad abbassarsi per l’attitudine di Hysaj che spinge meno. Gioca sempre pulito, ma nel primo tempo non riesce ad esser pericoloso. Il canovaccio cambia con il 4-2-3-1, con il ritmo tambureggiante, con il palo e con il gol che chiude il match. 

7 OSIMHEN 
Poco più di un’ora in panchina, poi il suo ingresso cambia modulo ed un minuto dopo propizia il vantaggio di Mertens. Altra manciata di secondi e crea una nuova occasione sgasando su Iacoponi e servendo ancora Mertens. Devasta la difesa, con la velocità fisica e di pensiero. 

6 POLITANO 
Entra bene nel match, gamba subito viva con una bella occasione creata che mette in difficoltà Sepe. Difende bene quando il Napoli passa 4-4-2 in fase di non possesso e in ogni caso non sembra sbandare per non aver esordito da titolare. Umile nell’apporto che dà al contenimento finale. 

sv ELMAS 
Rispetta le consegne, tiene la posizione, armonizzandosi all’abbassamento del baricentro voluto da Gattuso negli ultimi minuti: quel che conta è non fare guai e lui non li commette. Deve adattarsi a centrocampo se vuole avere più spazi a disposizione: come vice Insigne, che pure gli piace, non avrà molte chance. 

sv LOBOTKA 
Ha giocato a Barcellona ma non ieri. Questione anche di condizioni: era un centrocampo, quello del Parma, che dava maggiore possibilità di costruire e basta. Infatti, entra nei sette minuti finali quando la squadra Liverani fa all’attacco quasi più per una questione d’onore che per altro. 

sv PETAGNA 
A piccoli passi. Perché visto il numero di attaccanti che Gattuso immagina per riempire le aree avversarie, l’ex Spal di occasioni ne avrà. Ha saltato per intero la preparazione estiva, quindi ha bisogno di un po’ di tempo per mettersi alla pari con gli altri. Pochi minuti e poco o nulla. Ma era un esordio anche per lui. 

7 GATTUSO 
Il suo primo Napoli gli fa salire il sangue alla testa perché né gira palla né va in verticale, insomma fa tutto quello che serve al Parma per portare a casa lo zero a zero. Ma oltre che tattico, Rino è pure stratega e ha l’arma segreta che si chiama Osimhen. Non solo: è immediata la capacità di passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Gattuso sta costruendo un’ottima idea di calcio per valorizzare la sua rosa.