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GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2019 - RINNOVI CONTRATTUALI

IL MATTINO – INSIGNE-NAPOLI, PROLUNGAMENTO, NON RINNOVO: LA DIFFERENZA C’È


Napoli attento agli aspetti economici; nessun braccio di ferro tra club e Raiola


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Il Mattino

Quell'incontro a casa Ancelotti, alla presenza di De Laurentiis e del suo nuovo procuratore Raiola, ha restituito la serenità a Insigne, domenica scorsa pronto a presentarsi sul dischetto al 98' per il rigore che ha consegnato al Napoli la ventiduesima vittoria in campionato e la certezza del secondo posto. Chiarito che Lorenzo vuole continuare a indossare la maglia del Napoli anche oltre il 2022 (anno di scadenza dell'impegno sottoscritto nel 2017), si può serenamente discutere del contratto. Da prolungare, non da rinnovare. La differenza c'è.


Insigne è il calciatore azzurro più pagato: 4,6 milioni a stagione. L'impegno con il Napoli, dopo il franco e pacato colloquio di otto giorni fa con De Laurentiis e Ancelotti, può essere prolungato fino al 2024, però senza aumenti di stipendio perché con i bonus il capitano arriva già a 5 milioni. Il presidente e l'amministratore delegato Chiavelli, che gestiscono direttamente le operazioni di mercato e i rinnovi contrattuali, sono molto attenti agli equilibri finanziari e l'attuale impegno con Insigne ha già una lunga scadenza, a testimonianza della considerazione che il club ha nei confronti dell'unico napoletano in squadra. Ma sull'impegno economico c'è una posizione chiara, espressa al giocatore e a Raiola, che da alcuni mesi si occupa ufficialmente degli affari di Lorenzo. Non ci sarà alcun braccio di ferro tra club e agente proprio perché il Napoli è stato esplicito sugli aspetti economici dell'eventuale prolungamento oltre il 2022.