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MERCOLEDÌ 12 SETTEMBRE 2018 - CONFERENZA STAMPA

HAMSIK PRESENTA LA SUA BIOGRAFIA: "NAPOLI MI HA DATO AMORE! IL GOL PIÙ BELLO? AL MILAN, E SUL FUTURO..."


Il capitano azzurro ha presentato dal centro sportivo di Castel Volturno la sua prima biografia


 
     
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A cura di: Myriam Novità
Fonte: Napolicalcionews.it

In conferenza stampa dal centro sportivo di Castel Volturno, il capitano del Napoli, Marek Hamsik ha presentato la sua prima biografia, "Marekiaro". Ecco le sue dichiarazioni:

"Momenti più belli? Il primo è l'arrivo in questa società come il Napoli, il secondo è la prima vittoria di Coppa Italia che abbiamo festeggiato alla grande, il terzo è il record battuto di Maradona. Fiorentina? Ci dispiace per quella partita, prima di quella ci credevamo tutti. Ci teniamo a far bene questa partita contro la Fiorentina, ma anche tutto l'anno perché questa città se lo merita.

"Napoli mi ha sempre dato tanto amore, più anni che sono qua e più i tifosi mi vogliono bene. Sento molto questo calore da parte loro. E' qualcosa di bello, non capita a tutti e sono orgoglioso di questo rapporto tra me e la città".

Sul ruolo nuovo: "Mio adattamento al nuovo ruolo di regista procede bene. Mi serve tempo per adattarmi a ciò che mister Ancelotti mi ha chiesto dalla prima telefonata che mi fece”.

“La partita dell’anno scorso a Firenze fu un brutto colpo, mi cadde il mondo addosso ma nel calcio capita, bisogna ripartire. Siamo professionisti e dobbiamo dimenticare certe sconfitte. Approccio alle partite va cambiato e bisogna cominciare già con la Fiorentina”.

Sui tre gol più belli: "Uno dei più belli fu contro il Milan, in finale contro la Juventus e non lo so gli altri (ride, ndr), spero di farli ancora. La partita importante fu la prima partita di Champions, con la canzone di sottofondo. Poi le partite più importanti sono quelle vincenti, ti restano nel cuore".

Sul futuro: "Sono una persona seria e tengo ai miei comportamenti perché so di essere guardato. Nel mio futuro vedo ancora il calcio, ho ancora delle stagioni da professionista da affrontare poi dopo non so, magari mi occuperò della mia scuola calcio in Slovacchia”.

Sui cori razzisti: "Non capisco questi cori contro Napoli e compagni, non li capirò mai perché fanno solo male e sono inutili. Ci guardano milioni di persone ed è giusto avere un comportamento giusto in campo, per questo sono una persona molto seria e ci tengo ai comportamenti perché siamo un esempio per la gente che ci vede".

ll posto migliore di Napoli: “Mi piacerebbe visitare Napoli in maniera approfondita ma non è stato possibile sinora per il tanto amore dei tifosi che mi chiedono foto e autografi. Questo gruppo credo sia il più bello e più compatto in cui ho giocato. Possiamo fare molto bene”.

Sulla rosa del Napoli: "Gruppo più compatto con cui ho giocato, è cambiato poco. E' un bel gruppo, possiamo fare davvero tanto".

"Dodici anni sono tanti, sicuramente il lettore troverà qualcosa di nuovo. Si è parlato e scritto tantissimo di me. Parla moltissimo di Napoli, spero possa piacere a tutti, dai piccoli ai grandi. Sono bellissimi i ricordi con i tifosi, quando esco dal campo è sempre un'emozione. Il tifoso napoletano non ha bisogno di spiegazione, il Napoli è la sua unica passione. Aspettiamo i tifosi al San Paolo per sostenerci".

Sul capitano del futuro: "Io spero che possa prenderla Lorenzo Insigne, è un napoletano ed è un simbolo di Napoli. Sarà bello se Lorenzo diventasse capitan futuro".

Sui figli con la maglia del Napoli: "Contento di aver preso il DNA del padre, giocano davvero bene a calcio. Speriamo che un giorno almeno uno dei due possa fare la carriera da professionista. Sono anche loro figli di Napoli. Cerco di stargli sempre vicino, li accompagno e li vado a prendere io a scuola".

Sulla Nazionale italiana: "Fa male vedere la Nazionale Italiana così male. Spero possa ritornare ai fasti di un tempo".

Sulle sue passioni: "Mi piace giocare a tennis, beach volley e anche ciclismo. Non ho problemi con gli altri sport".

Infine il capitano conclude: "Ci tengo tantissimo a questa maglia, per questo sono qui. Finire la carriera qui? Può essere, non posso dirlo con certezza, ma ne sarei sicuramente fiero. Magari potessi restare a Napoli a Vita".