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GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2020 - CONFERENZA STAMPA

GATTUSO: “BRESCIA INSIDIOSO COME IL CAGLIARI; DALLA SQUADRA VEDO I SEGNALI GIUSTI. CON ALLAN TUTTO RISOLTO”


Koulibaly ha ancora un edema, Ghoulam dà continuità in allenamento


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Rino Gattuso ha tenuto la sua conferenza stampa alla vigilia di Brescia Napoli. Le sue parole sono state trasmesse da Radio Kiss Kiss Napoli

Da poco è stata diramata la lista dei convocati, ci dice qualcosa sulla condizione della squadra?
È molto buona, la squadra ha lavorato molto bene; anche Lozano che non è al 100% ha lavorato e si è impegnato. Con Allan tutto, avevo già detto che non serbavo rancore, si è allenato molto bene, Milik sta bene e la squadra ha fatto quello che doveva fare.

Anche quella del Brescia può essere considerata una partita-trappola in attesa del Barcellona?
Il Barcellona verrà martedì, noi giochiamo domani, quindi c’è tempo; la priorità è a domani quando scenderà in campo la squadra migliore che deve essere al 100%. Pensiamo alla partita di domani e se ricordiamo, vediamo che con le piccole abbiamo perso 20 punti e non sono pochi, abbiamo toccato con mano le difficoltà che stiamo avendo. Domani sarà come a Cagliari, troveremo una squadra avvelenata, il Brescia dalla partita con la Juventus li sentivo parlare: arriva il Napoli, avremo il coltello tra i denti, vogliamo uno stadio che non si ferma un minuto, quindi ci sarà da battagliare, ci vorranno metter in difficoltà, squadra e ambiente.

Ghoulam, come sta e se aumentano le chance di vederlo presto in un ballottaggio con Mario Rui.
Sta lavorando, dando continuità al lavoro e spero di vederlo come l’ho visto 2 settimane fa, ora, al momento, in allenamento gli manca ancora qualcosina ma la continuità in allenamento è importante.

Che risposte le ha dato Allan in settimana?
A voi piace parlare di Allan: è finita là, ho avuto il massimo impegno da tutti ci siamo parlati, guardati negli occhi; come ho detto poco fa non sono uno che porta rancore, anche perché deve parlare in campo, sia lui e i compagni che lo hanno aiutato. Si è messo di nuovo a disposizione della squadra.

Difficile non essere condizionati dalla partita di martedì…
Non ci penso, non posso pensare al Barcellona. Dici che è difficile? Te lo dico in calabrese: siamo “muru e muru cu spitale” ... 

La controversia sulle multe ai calciatori: n ulteriore ostacolo?
Ma è successo il 5 novembre! È passato tantissimo tempo e noi dobbiamo giocare le partite, abbiamo un obiettivo: fare i professionisti poi vediamo; sappiamo che cosa è successo il 5 novembre, mica è una novità.

Non si è risolta però…
Noi dobbiamo guardare al nostro lavoro e andare avanti, poi vedremo.

Gattuso da giocatore come viveva due partite ravvicinate come quella di domani e martedì? Riusciva a non pensarci?
Riuscivo a non pensare, dico la verità, soffrivo solo quando giocavo dopo la Juve e vedevo sul tabellone che non si faceva gol, quando giocavo per qualcosa di importante e non riuscivo a segnare, niente altro. Pensavo a far bene la mia partita giocavo, poi recuperavo.

Cosa sceglie tra Europa League e Barcellona?
Europa League tutta la vita, non ci credi? Per l’Europa mancano ancora 14 partite e ne devi vincere ancora tante…

In trasferta i numeri sono positivi, come spiega questo andamento? Difficoltà ambientali?
Preferisco sempre giocare in casa, vediamo che abbiamo fatto sempre fatica, è una questione di testa, di mentalità. Per me il problema è che tantissime volte bisognava annusare il pericolo prima e noi non lo abbiamo fatto giocando campo aperto e avendo commesso tanti errori.

Koulibaly, com’è la situazione, è recuperabile per martedì?
Bisogna prima vedere come stanno le cose a livello strumentale: presenta ancora un edema, poi ascoltare le sue sensazioni. È inutile mettere in campo dei giocatori per poi fermarsi di nuovo, abbiamo per quello preferito con lo staff medico, fermarlo per 7-10 giorni e valutare poi come si sente fisicamente. Ci dirà lui fra 5-6 giorni come si sente.

Ha spesso detto che bisogna batter il ferro quando è caldo: è ancora caldo questo ferro e che partita può fare il Napoli?
Sarà una partita come quella di Cagliari, non so come giocheranno, con che modulo, ma tante volte il Brescia lascia due o tre giocatori in avanti. Bisognerà stare attenti, non aver presunzione, palleggiare molto bene perché ti possono creare difficoltà. Dobbiamo essere bravi a leggere bene la partita. Giocano infatti sulle seconde palle, vanno sul fondo e ci vuole grandissima attenzione.

Come si lavora sulla testa dei ragazzi?
Non so se i ragazzi si nascondono, se parlano di nascosto, ma finora non li ho sentiti parlare del Barcellona, da tre giorni prepariamo il lavoro per Brescia, al Barcellona ci arriveremo sabato. Balotelli, Lopez, Brescia: a questo dobbiamo pensare, non a Messi. Io li ho visti giocare molto motivati, ho sentito i discorsi giusti e abbiamo preparato bene la partita.

Ancora numeri: negli ultimi appuntamenti 5 vittorie: è un successivo step? Elmas da esterno al momento è in un ruolo non suo, può essere considerato avanti rispetto ad altri?
Perché dite un ruolo non suo? In Nazionale come gioca? Come non proprio lì? Non fa l’attaccante esterno? E che vuol dire più centrale in campo? Mannaggia! Che vuol dire più largo; parte da esterno e poi va a costruire. Elmas non me lo invento io come esterno, ha le qualità e gli piace più giocare da esterno che mezzala ma può anche diventare una grande mezzala, ne ha tutte le qualità.

Politano è diverso da Callejon per difesa e ripiegamento, gli avversari con lui andavano più sul fondo: ci vuole una mezzala di interdizione che lo copre?
No, deve migliorare lui sul coprire palla e dar meno spazio agli avversari e non farsi puntare sistematicamente, dare una mano ed essere più attento. Non deve solo fare la fase offensiva ma anche questa fase qui.

Vede il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, e la dualità del portiere?
Non mi interessa, io faccio le mie scelte e non sono scelte in base a simpatie ed antipatie. Piuttosto non sono aziendalista, vorrei esserlo ma metto i giocatori al posto giusto. Sono scelte che faccio in buona fede. Bicchiere? Non vedo il bicchiere! Ad oggi l’obiettivo è dare continuità alle partite ma anche al quotidiano: le partite si vincono durante la settimana non domani.