A cura di: Maria Villani
Fonte: Gonfialarete.com
Sei anni fa, prematuramente, venne a mancare Carmelo Imbriani. Ex calciatore cresciuto nelle fila del Napoli poi passato per Genoa, Salernitana e infine Benevento dove poi è rimasto però nelle vesti di allenatore, prima degli allievi nazionali infine della prima squadra nella stagione 2011-2012. La leucemia ha interrotto prematuramente la vita di un giocatore esemplare ma il nome di Carmelo Imbriani non è stato dimenticato, anzi, il fratello Giampaolo ne ha fatto una missione di vita attraverso il progetto “Imbriani nel mondo“.
Il progetto “Imbriani non mollare” si basa su un concetto semplice: l’immagine di Carmelo Imbriani senza bandiere né colori; perché anche solo un’immagine, una storia ben raccontata può arrivare ad arricchire la formazione di un bambino in un qualsiasi sport. Questo bambino può vedere in un giocatore come Carmelo Imbriani un modello, un esempio, un uomo che ha ricevuto affetto ovunque, nonostante non vanti la vittoria di nessun trofeo.
Gli obiettivi del progetto sono due: trasmettere alle giovani generazioni gli ideali di un calcio sano e di un approccio allo sport che possa essere anche palestra di vita e maestro di comportamento.
“Un campo per Carmelo”
Il piccolo furgoncino con l’immagine dell’esultanza di Carmelo Imbriani ha ripreso il suo viaggio. Questa volta, il modellino – simbolo dell’associazione “Imbriani non mollare” – è partito alla volta dell’Africa insieme con Gianpaolo, fratello dell’indimenticato capitano giallorosso e anima del progetto. La missione di Gianpaolo è quello di girare l’Africa promuovendo l’immagine positiva del fratello Carmelo. Con lui ha portato gadget, maglie di squadre di calcio e simboli di amicizia verso il fratello che lo stanno accompagnando nel suo percorso. Un tragitto che sta raccontando anche attraverso la sua pagina Facebook.
Oggi 14 maggio 2019 è stato inaugurato un nuovo campo sportivo dedicato a Carmelo Imbriani ad Itigi in Tanzania.
Il fratello di Carmelo Imbriani, Giampaolo Imbriani, ha inviato al direttore di Gonfialarete.com, Raffaele Auriemma, un video di ringraziamento per il supporto e l’aiuto ricevuto negli anni dopo la morte di Imbriani, soprannominato dallo stesso Auriemma “Game Boy“.
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